A RUOTA LIBERA 2! LA SFIDA CONTINUA

Ecco la campagna A ruota libera 2008, iniziativa per la promozione e messa in sicurezza delle bici in città.

 

 

  • Cos’è la campagna

Grazie alle 11.000 firme raccolte con la prima Campagna a Ruota Libera (che aveva visto la mobilitazione anche degli Amici della Bicicletta, ASU e WWF) per la realizzazione di una rete di Piste Ciclabili a Padova, all’impegno dell’Amministrazione Comunale e soprattutto alla straordinaria sensibilità dimostrata dai cittadini padovani, negli ultimi anni c’è stato un forte incremento dei percorsi ciclabili in città.

Ciononostante a causa dell’enorme ritardo accumulato negli anni e al traffico che continua a farla da padrone nella terza città più inquinata d’Italia, Padova è ben lungi dal potersi definire città Amica della Bicicletta. Andare in bici è infatti ogni anno più pericoloso specie per le nuove generazioni e la nosta città rischia di perdere la tradizione che la lega da sempre all’uso diffuso e quotidiano del mezzo di trasporto meno inquinante che oggi è invece più importante che mai.

 

  • Cosa chiediamo
1 . Messa in sicurezza degli incroci pericolosi e completamento della rete di piste ciclabili con sistemazione delle esistenti.
Vogliamo una Rete di Piste ciclabili, continua e sicura. Vanno realizzate piste ciclabili nelle radiali di ingresso in città e collegamenti tre le piste, messe in sicurezza le piste esistenti e gli incroci pericolosi. Chiediamo di intervenire in maniera prioritaria:
– collegando le piste in via Facciolati, Piovese, San Marco e Venezia
– realizzando piste in via Tommaseo, Circonvallazione Ovest, via Goito, corso Milano, via Cavalletto, via Buonarrotti, via Grassi-Maroncelli, via Aponense e un collegamento dei rioni Mandria, Paltana e Voltabrusegna che by-passi la tangenziale evitando via Armistizio.
– mettendo in sicurezza Borgomagno, cavalcavia Chiesanuova, incrocio delle Brentelle, Plebiscito, Stanga, cavalcavia Camerini-Rossi, cavalcavia Brusegana, nodo di Padova Est.
– sistemando i punti critici e combattendo il parcheggio di automobili lungo le piste ciclabili esistenti.

2. Convivenza bici-tram
Vogliamo un trasporto pubblico efficiente affiancato da percorsi ciclabili sicuri e diretti.
Per la convivenza di bici e metrotram è necessario delimitare e separare il percorsi di tram e bici o creare percorsi alternativi funzionali dove ciò risulti impossibile. Chiediamo con urgenza una pista ciclabile bidirezione in Corso del Popolo-Garibaldi e in Corso Vittorio Emanuele, la messa in sicurezza del Bassanello, la segnalazione del percorso alternativo alle Riviere e un tavolo di lavoro per decidere gli interventi da adottare nella tratta Stazione-Pontevigodarzere.

 

3. Ciclabilità Diffusa in Centro Storico
Vogliamo un centro storico davvero libero dalle automobili dove biciclette e pedoni e trasporto pubblico possano convivere in sicurezza.
Pedoni sui marciapiedi e ciclisti in carreggiata con percorsi dedicati, continui e sgombri! Le poche automobili che davvero necessitano di circolare devono adattarsi e tenere una velocità e un comportamento idonei alla vocazione ciclo-pedonale del centro storico.
Chiediamo il doppio senso di marcia in via S. Francesco, via S. Sofia e via Barbarigo e la sistemazione dei percorsi in via Ospedale, via Zabarella-del Santo e via Altinate.
Chiediamo la lotta al parcheggio selvaggio della automobili, l’aumento di rastrelliere in P.zza delle Erbe e parcheggio bici custodito in Centro Storico.

4. Servizi alle due ruote
Sono  molti gli interventi che si possono fare per promuovere ulteriormente l’uso della bicicletta in città
: parcheggi custoditi, lotta ai furti, bike-sharing, promozione alla ciclabilità nelle grandi aziende, segnalazione dei percorsi ciclabili, aumento dell’offerta e convenzioni per il trasporto sui treni con aumento dell’offerta in vista dellle future stazioni di Ferrovia Metropolitana di Superficie, servizio pubblico di riparazione e vendita delle biciclette abbandonate, campagne di sensibilizzazione al corretto uso della bici e all’installazione delle luci …
Chiediamo che il Comune in prima persona e mediante il sostegno ad aziende, associazioni e cittadini, costruisca un consistente pacchetto di servizi alle due ruote in città.

 

  • Le schede: i punti critici

Sono 6 schede che verranno pubblicate settimanalmente il martedì su Il Mattino di Padova per segnalare situazioni particolarmente pericolose.
I scheda (martedì 29.04): 2007 anno nero per gli incidenti in bicicletta
E’ in costante crescita il numero degli incidenti in bicicletta a Padova e Legambiente rilancia la campagna a Ruota Libera per la sicurezza e la mobilità dei ciclisti. Il 2007 è stato un anno nero per i ciclisti padovani con il maggior numero di incidenti degli ultimi otto anni:  387 incidenti, 334 ciclisti feriti e 3 deceduti. Leggi tutto.
II scheda
(martedì 6.05): via Chiesanuova tra incroci mortali e record di incidenti
Negli ultimi sette anni via Chiesanuova è sempre stata nei primi posti della classifica cittadina per il numero di incidenti con biciclette coinvolte. Questo triste primato è dovuto all’alto numero di ciclisti – circa tremila – che la percorrono ogni giorno ma soprattutto ad una pista ciclabile con molte lacune. Di recente il Comune è interventuo per mettere in sicurezza i due punti più pericolosi, con prolungamento della pista e attraversamento rialzato sul ponte delle Brentelle, ed una complessa riorganizzazione delle intersezioni sulle rampe del Cavalcavia dopo l’ultimo tragico incidente mortale avvenuto l’autunno scorso. Leggi tutto
III scheda (martedì 13.05): via Tommaseo un tracciato da completare
Quasi un migliaio di coraggiosi ciclisti percorre ogni giorno via Tommaseo, diretto verso gli istituti universitari di via Venezia, il tribunale o l’area direzionale di Padova est. Dalla stazione ferroviaria alla Fiera manca però un percorso ciclabile e così ogni giorno è battaglia per ritagliarsi uno spazio tra il traffico di una delle arterie più congestionate di Padova. Leggi  tutto.
IV scheda (martedì 27.05): Corso del Popolo, convivenza bici e tram
La stazione ferroviaria ed il centro storico cittadino sono i luoghi di maggior concentrazione di biciclette a Padova.  Oggi però il principale collegamento tra questi due punti, rappresentato da Corso del Popolo e corso Garibaldi, è diventato pericolosissimo per i ciclisti.
V scheda (martedì 3.06): Via Facciolati
Una delle principali arterie di ingresso in città, dove è stato già realizzato un primo tratto di pista molto utile. Suggerimenti e idee per completare l’opera.
VI scheda (martedì 10.06): Via S. Francesco
La principale arteria ciclabile di ingresso in centro storico, ha ancora dei punti dove le bici transitano in contromano.
VII scheda ():  Piste ciclabili come parcheggi: un malcostume diffuso che vanifica gli sforzi per la ciclabilità.

 

  • Le proposte e i consigli

Manuale antifurto delle bicicletta: breve manuale con consigli pratici per ridurre al minimo la probabilità di furto delle propria bicicletta: prova di robusteza di vari modelli di lucchetti, indicazioni su dove e come parcheggiare, dov’è e cosa serve il numero di telaio.

Ma in centro storico servono anche parcheggi custoditi, ecco il progetto preliminare di uno con capienza 180 bici in via Oberdan curato da Legambiente.

  • Gli appuntamenti della campagna
Dal 1 al 6 giugno banchetti al Summer Student Festival, giardini di via Marghera.
Sabato 24 maggio,
In mutande contro il traffico, bicifestazione per richiamere l’attenzione sui cambiamenti climatici (e la manifestazione nazionale del 7 giugno a Milano In marcia per il clima) da parte di chi si sposta quotidianamente ad emissione zero (clicca qui per il video).
Mercoledì 21 maggio,
Via S.Francesco ore 12 – 14, banchetto alla mensa dell’Esu al civico 122.
Piazza Idea: mercoledi 7 maggio dalle 21 alle 24.
Porteremo i bidoni per la raccolta differenziata nella piazza degli spritz insieme ad Arci, ASU, Studenti per e EuroCare. Come Legambiente presenteremo al banchetto i cartellini bici, i LED per illuminarsi le ruote e raccoglieremo firme fra gli studenti.
Mercoledì 23 aprile alle ore 20 M’illumino un poco (guarda il filmato clicca qui)
biciclettata promossa da Legambiente e Amici della Bicicletta che partirà da Piazza delle Erbe montando sulle bici un pratico led per illuminare le ruote. E’ un modo per ricordare che la sicurezza si ottiene non soltanto realizzando più piste ciclabili, ma anche con corretti comportamenti stradali: fondamentale essere illuminati e visibili di notte. Il tour rientrerà in piazza delle Erbe alle 21.30 e proporremo il led ai ragazzi che arrivano in bicicletta all’ormai canonico appuntamento del mercoledì.