AL VIA IL CENSIMENTO PER IL PARCO AGRO-PAESAGGISTICO
Martedì 26 Febbraio seminario di formazione per i volontari

A Padova, Legambiente, insieme ad molte altre associazioni, promuove la campagna nazionale Salviamo il Paesaggio, che ha come obiettivo quello di fermare la cementificazioni nelle aree urbane, dei paesaggi e dei terreni agricoli.

Negli ultimi 30 anni un quinto d’Italia è stata cementificata: 6 milioni di ettari. Ci sono 10 milioni di case vuote, eppure si continua a costruire. Una sistematica distruzione di risorse che vede la Regione Veneto in prima fila, seconda solo alla Lombardia.

Chiediamo al Comune di Padova un stop all’edificazione, seguendo l’esempio dei comuni più virtuosi, quali quelli di Udine e di Desio, che hanno tagliato un milione di metri cubi dai loro piani regolatori. Il PAT (il nuovo piano regolatore) di Padova,  infatti, è assolutamente sovradimensionato, consentendo nei prossimi anni un volume edificabile totale di 4.692.124 metri cubi. Una spaventosa colata di cemento. A chi possa servire questa nuova volumetria non si capisce, visto in città ci sono già più di 7000 case che non riescono ad essere vendute.

Inoltre con una raccolta di firme tra i cittadini che ha già raccolto 1500 firme stiamo proponendo a Padova ed ai Comuni  contermini di creare un Parco agricolo e paesaggistico esteso a tutto il territorio compreso tra la Brenta e il Bacchiglione, una grande “cintura verde” che faccia da barriera al cemento, interessante tutti i Comuni della Comunità metropolitana padovana. Un parco vivo e dinamico anche dal punto di vista economico, dove si rilanci l’agricoltura di qualità, le attività agrituristiche, i piccoli impianti per le energie rinnovabili e si valorizzino edifici storici ed aree naturalistiche.

La prossima iniziativa si svolgerà martedì 26 Febbraio alle ore 18.00 nella sala Auser di Via Varese 4. Si tratta di un seminario di formazione tenuto dagli urbanisti di Legambiente per illustare il progetto del Parco Agropaesaggistico metropolitano e per avviare il censimento degli elementi più significativi già presenti nel territorio urbano e periurbano del futuro parco: edifici storici, orti sociali, testimonianze della civiltà agricola, rimanenze agricole in ambito urbano, giardini storici, paleoalvei, aree naturalistiche. E al contempo identificare le aree verdi e paesaggistiche a rischio cementificazione.

Un censimento che si vuole avvalere dell’apporto volontario di tutti i cittadini interessati. Appuntamento quindi martedì 26 Febbraio alle ore 18.00 nella sala Auser di Via Varese n 4.