Legambiente sarà presente questa sera, con Sandro Ginestri, responsabile del Gruppo ciclabilità dell’Associazione, alla diretta di “Mi manda Rai 3” che sarà effettuata in serata.
Legambiente, comprende e solidarizza fino in fondo con il danno avuto dalle persone che il Comitato coordinato da De Pauli rappresenta.
Ma al contempo ribadisce che.
1) Del metrobus e del parallelo potenziamento dei bus c’è bisogno per disinquinare e decongestionare la città.
2) Sarebbe paradossale fare largo al metrobus eliminando il mezzo non inquinante, non invasivo ed ecologico per eccellenza, le bici.
3) I ciclisti debbono avere pieno diritto di cittadinanza in centro, e se per salvaguardarli dalla pressione del traffico qualche mezzo va allontanato, questi debbono essere auto e furgoni privati. Per iniziare con l’entrata in funzione del metrobus andrà trovata una soluzione per il collegamento ciclabile tra la Stazione e Piazza Eremitani. Riteniamo che la realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale protetta lungo corso del Popolo al posto di una delle due corsie destinate alle auto si presenti anche come una scelta obbligata.
Ciò detto Legambiente, sta collaborando con l’Amministrazione per la realizzazione di un percorso ciclabile, pienamente messo in sicurezza, nelle vie immediatamente parallele a quelle della linea di metrobus
Legambiente ricorda come un anno fa aveva proposto, insieme alla FIAB – Amici della bicicletta ed all’Associazione studenti Universitari la realizzazione del doppio senso di marcia per i ciclisti nelle vie Eremitani e Zabarella, per by passare le vie dove sono state stese le rotaie e in cui sono avvenuti la maggioranza degli incidenti. (Legambiente ricorda anche che clamorosa errata progettazione della linea del metrobus, con le rotaie che si spostano da un lato all’altro della strada, in tutta la tratta, impedendo la realizzazione di piste ciclabili protette in quella sede, è assoluta responsabilità dell’Amministrazione comunale precedente).
Il nuovo Assessore alla Mobilità, si è fatto carico della richiesta di realizzare un percorso ciclabili nella vie parallela vie Eremitani e Zabarella, già in parziale attuazione. Legambiente però ribadisce che prima di vietare la ciclabilità lungo il tragitto del metrobus va prioritariamente messe in opera questo percorso ciclabile alternativo.
Legambiente Padova, info Sandro Ginestri 3381686233
SCHEDA TECNICA
Prima di procedere alla chiusura alla bici delle Riviere restano da sciogliere alcuni importanti nodi:
§ Innanzitutto come già annunciato è necessario provvedere messa in sicurezza del doppio senso lungo via del Santo per creare un’asse ciclabile continuo.
§ Il divieto alle bici del tratto di via Zabarella tra via Cesare Battisti e via S.Francesco tra le 20 di sera e le 9.30 del mattino va eliminato e sostituito con un’apposita cartellonistica che segnali adeguatamente la presenza di ciclisti alle auto.
§ Va messo in sicurezza l’accesso in via Eremitani per i ciclisti che provengono da Corso del Popolo altrimenti risulterebbe impraticabile l’accesso al percorso ciclabile.
§ Con l’entrata in funzione del metrobus andrà trovata inoltre una soluzione per il collegamento ciclabile tra la Stazione e Piazza Eremitani. Riteniamo che la realizzazione di una pista ciclabile bidirezionale protetta lungo corso del Popolo al posto di una delle due corsie destinate alle auto si presenti anche come una scelta di riqualificazione dell’area dalla quale la città potrebbe trarre gran giovamento.
§ Sull’altro versante il collegamento ciclabile tra Piazza del Santo e Prato della Valle lungo Via Belludi non dovrebbe incontrare particolari difficoltà ma va progettata la sua messa in sicurezza.