ANCORA CRITICI I LIVELLI DI PM10 E OZONO NEL VENETO
LEGAMBIENTE: “SCARSA L’ATTENZIONE ISTITUZIONALE”

 

<br> Nel Veneto centrale Pm10 ed Ozono si mantengono a livelli elevati. Per il terzo giorno consecutivo, anche più in alcuni casi, Ozono e micropolveri sono contemporaneamente sopra i limiti di legge nella maggioranza delle località venete monitorate dall’ARPAV. “Quello che ci preoccupa – afferma Lucio Passi, della Segreteria Regionale di Legambiente – è la mancanza di comunicazioni alla cittadinanza chiare, capillari e diffuse, da parte degli organi istituzionali. In caso d’inquinamento da Ozono, soprattutto se protratto nel tempo, e ancor più se accompagnato dal superamento dei limiti da parte del Pm10, i cittadini vanno rapidamente avvisati sui comportamenti da tenere. E’ doveroso invitare a restare in casa il più possibile, soprattutto anziani e bambini e donne in gravidanza, in specie nelle ore più calde, in cui le concentrazioni dell’Ozono aumentano. Sconsigliatissimo fare esercizio fisico all’aperto”.

Ozono (limite di legge 180 microgrammi). stando ai grafici dell’Arpav ieri a Padova ha sfiorato i 230 microgrammi. In provincia era a 190 a Cittadella, Monselice, e a 230 a Piove di Sacco. Oscilla tra i 180 e i 200 a Verona città. In provincia arriva a 220 a San Bonifacio e sfiora i 200 a Legnago. A Vicenza arriva a 210, con Schio, Montecchio e Bassano tra i 200 e i 220.

Micropolveri – Pm10 (limite giornaliero e di 50 microgrammi per metro cubo d’aria). Ieri a Padova 67 microgrammi: è al terzo giorno di superamento consecutivo del limite. Treviso, al secondo giorno di superamento registra 61 microgrammi. A Vicenza siamo al quarto giorno con 61. A Verona – Corso Milano – siamo a 69 microgrammi e cinque giorni di superamento consecutivi.