APPRODA IN CONSIGLIO COMUNALE IL BICI MASTER PLAN
Un buon piano ma servono più risorse e coraggio

Legambiente interviene in vista del Consiglio Comunale di Lunedì dove è all’o.d.g. l’approvazione del BiciMasterPlan (BMP), il nuovo piano per la ciclabilità della città

“In generale – spiega Sandro Ginestri, Coordinatore di Legambiente Padova – riteniamo che si tratti di un buon piano. Dal 2007 ad oggi, parallelamente alla realizzazione di nuove piste ciclabili sono progressivamente scesi di anno in anno gli incidenti con biciclette coinvolte passando dai 387 incidenti del 2007 ai 330 dell’anno scorso.  Ma nella ZTL aumentano.

Il nuovo piano per la ciclabilità, ne siamo sicuri, darà un nuovo impulso alla ciclabilità cittadina e importante in questo senso è stato l’accoglimento di diverse osservazioni presentate da Legambiente al Piano, come il futuro ripristino del passaggio ciclabile sul ponte del Bassanello, o la recente riapertura della passerella ciclabile sul Cavalcavia Borgomagno.

Ma restano diversi i problemi insoluti e quindi lanciamo un appello al Consiglio Comunale perché migliori il BMP relativamente ad alcune situazioni critiche.

Ecco le principali:

– ZTL. Nel 2010 sono raddoppiati gli incidenti in ZTL passando dai 23 incidenti del 2009 ai 57 registrati nel 2009. Legambiente chiede quindi un provvedimento immediato per tutta l’area del Centro Storico che dev’essere dichiarato zona a Ciclabilità diffusa, introducendo una segnaletica anche solo verticale che permetta il doppio senso di marcia nelle vie a senso unico, per affermare la vocazione ciclo pedonale del centro, rendendo più cauti gli automobilisti e togliendo le bici dai marciapiedi. Altre città come Reggio Emilia e Ferrara hanno adottato il provvedimento e ne fanno il proprio fiore all’occhiello.

– Via Facciolati è la strada con il più alto numero di incidenti del 2010. Si tratta della via con il maggior numero di transiti in bicicletta al di fuori dal quartiere centro,  è quindi il completamento della pista ciclabile è assolutamente prioritario e non si può aspettare fino al 2015 come prevede attualmente il BMP.

– Sale in “classifica” via Pontevigodarzere con 10 incidenti nel 2010 contro la media di 3 incidenti registrata negli anni precedenti. In una zona in piena espansione edilizia, manca la previsione di una pista ciclabile lungo l’asse principale di spostamento che rimane riservato alle auto, tanto da interrompere anche la corsa del tram che sarebbe altrimenti potuto arrivare fino a Cadoneghe migliorando di molto il servizio pubblico offerto ai cittadini. Una scelta miope di cui si pagano le conseguenze e che bisogna correggere tramite l’eliminzione del traffico di attraversamento dalla via con il prolungamento del tracciato del tram e lo spostamento del traffico residuo in una direttrice alternativa lungo la ferrovia.

– E’ necessario istituire la precedenza alle bici lungo la ciclabile di via Chiesanuova, dove il numero di incidenti è in progressiva diminuzione dopo i lavori sul Cavalcavia, ma che resta al terzo posto in classifica con 8 incidenti nel 2010. Lungo il tracciato esistono infatti circa 30 segnali di stop per le biciclette che generano confusione in ciclisti ed automobilisti, in quanto negli attraversamenti ciclo-pedonali il Codice della Strada assegna la precedenza a pedoni e biciclette. Per la sicurezza dei ciclisti e non solo è possibile rivedere la mobilità lungo le numerose vie laterali, diminuendo il numero di immissioni o punti di uscita dalla via principale.