Legambiente saluta con soddisfazione la votazione del consiglio comunale che sancisce la realizzazione del parco che tanti anni fa l’associazione propose per dare seguito al progetto del parco delle mura di Piccinato, e che rischiava di sparire per colpa dell’auditorium Kada
“Finalmente un segnale concreto per la realizzazione del parco delle mura e delle acque ” commenta Sergio Lironi, presidente onorario di Legambiente Padova e storico estensore della proposta negli anni 90 ” un parco che valorizzerà il patrimonio artistico e naturale rappresentato dalle mura veneziane, dai canali e dalle aree verdi ancora presenti lungo il perimetro della cinta bastionata, così come previsto dall’arch. Piccinato che negli anni 50 stese il primo piano regolatore comunale”.
“Fino ad oggi, dopo la scomparsa del parco dai programmi delle ultime tornate elettorali, se ne sentiva parlare solo quando faceva comodo per valorizzare questa o quella festa estiva lungo via fra Paolo Sarpi, mentre l’idea era stata colpita al cuore dalla realizzazione del parcheggio ex Cledca: la realizzazione dell’auditorium nella sede di piazzale Boschetti come previsto con il progetto Kada, avrebbe messo la pietra tombale su quel progetto così necessario per una città assediata dallo smog e dalle auto com’è Padova”.
“L’auditorium si faccia, la città ne ha bisogno, su questo nessuno è in disaccordo “ –continua Lironi –“ ma si usi la sala in piazza Eremitani o si valorizzi il progetto Kada spostandolo alla Fiera, all’Arcella o in un’altra area servita dal tram, per riqualificare una periferia. Come sottolinea Renzo Piano che a marzo sarà ospite della città di Padova, il tema di fondo per la città contemporanea è quello della rigenerazione delle periferie, parte essenziale e vitale dell’organismo urbano.
“Va dato atto che la perseveranza in questa legislatura di Elena Ostanel e del consigliere di opposizione Avruscio hanno avuto la meglio sui diktat di partito e hanno ristabilito un po’ di buon senso, che alla fine ha contagiato gran parte della maggioranza. La mozione approvata dal Consiglio comunale richiede la destinazione a verde pubblico di larga parte dell’area, la conservazione delle palazzine liberty ed una drastica riduzione delle volumetrie inizialmente previste. Una positiva indicazione strategica che però non deve rimanere sulla carta, lasciando immutata l’attuale situazione di degrado. Chiediamo quindi che in tempi quanto mai brevi si proceda all’eliminazione dell’attuale parcheggio e ad una prima, sia pur essenziale, sistemazione a verde di tutta l’area, che potrebbe essere utilizzata già dalla prossima estate quale estensione del Portello River Festival tradizionalmente organizzato lungo le sponde del Piovego