"La Regione Veneto non finanzia in modo adeguato il trasporto pubblico (terz’ultima in Italia per contributo chilometrico) e il solo Comune di Padova, in assenza di una politica della Provincia, ha voluto intervenire con servizi aggiuntivi. Ma la montagna ha partorito il topolino, spiega Andrea Nicolello, vice presidente di Legambiente, perché si è voluto impegnare solo 600mila euro, mentre si era sempre parlato di una cifra almeno doppia. Eppure proprio Rossi a dicembre ha diffuso le ultime cifre sui provenienti della ZTL: oltre 5 milioni di euro comminati nel 2006. Un flusso di denaro importante, ora assestato a 400 multe al giorno su cui si può contare anche per i prossimi anni". Quindi il potenziamento integrale si può davvero fare. Questo, insieme all´entrata in funzione del metrotram e a una estensione delle zone a sosta a pagamento deve rappresentare quella tanto auspicata inversione di tendenza della politica della mobilità tesa a mettere le briglie al traffico ed all´inquinamento, ma così sembra non essere.
AUMENTO FREQUENZE DEI BUS
Legambiente:”Un primo passo, ma troppo debole”. Passi:”Non era questo l´accordo”
"Un´azione indubbiamente sotto le aspettative, debole rispetto a quanto aveva chiesto Legambiente e a quanto inizialmente concordato con l’Amministrazione". E´ questo il commento di Lucio Passi coordinatore di Legambiente Padova, sul passaggio della frequenza di sei linee di autobus da 20 a 15 minuti in vigore dal prossimo 8 gennaio.
"Va ricordato – continua Passi – che la proposta di usare le multe dei trasgressori della ZTL per potenziare il trasporto pubblico nasce da Legambiente, e fu discussa con il Sindaco e gli Assessori Rossi e Bicciato ai primi di settembre. Allora concordammo un potenziamento del trasporto pubblico molto più ampio, pensato come prima vera azione strutturale antismog di una qualche consistenza, così da poter superare la fase dei provvedimenti tampone come le targhe alterne. L´obiettivo era quello di avere le frequenze a 10 minuti su 8 e linee di portare tutte la altre a 15. Quella che partirà l’8 gennaio, invece, non è certo una risposta all´altezza dei problemi della quarta città più inquinata d´Italia.
"A questo punto – conclude Nicolello– non ci resta che sperare che questo sia solo il primo passo per arrivare nei prossimi mesi al potenziamento così come si era prospettato in autunno. Purtroppo non abbiamo nessun segnale in tal senso. Rossi spieghi quali sono le sue intenzioni".