Sembra un buon momento per le bici in Italia: per la prima volta dal dopoguerra infatti il numero di bici venduto in Italia in un anno supera quello della auto. Ma non solo: oggi a Reggio Emilia iniziano i primi Stati generali della Bicicletta, fortemente voluti dal Sindaco Gaziano Derio.

A Padova però, nonostante le mole piste ciclabili, la vita per i ciclisti è infarcita di ostacoli. "Apprendiamo che sono state nuovamente rimosse le biciclette da piazzale della Stazione. Questa volta per fare spazio alla manifestazione anti-degrado dell’associazione Andromeda dell’onorevole Ascierto" spiega Andrea Ragona, Presidente di Legambiente Padova. Che si combatta contro il degrado è certo una buona notizia – spiega Ragona – ma ci domandiamo cosa c’entri il degrado. E si badi bene: non sono stati rimossi catorci abbandonati, ma i mezzi che i pendolari usano per andare al lavoro. Così non va, si penalizza chi sceglie di non inquinare."

Piazzale della stazione era già stato teatro di discutibili scelte: con restyling di qualche mese fa, ad esempio, era stato allontanato dall’entrata delle stazione il parcheggio custodito e anche le rastrelliere erano state posizionate in luoghi più distanti. Con pessimi risultati: quella a ovest della stazione è così lontana da essere inutilizzata.
Chi governa questa città troppo spesso lo fa con una cultura passatista: per le automobili si costruiscono autosilos (questi sì brutti e urbanisticamente degradanti) anche quando non servono, le bici, invece, vengono penalizzate. In città – e in zona stazione in particolare – non ci sono rastrelliere a sufficienza ed in centro il limite di velocità di 30 chilometri all’ora viene ignorato dalla maggioranza degli automobilisti senza che il Comune, che l’ha istituito, muova un dito.

Ci chiediamo infine quando verrà realizzato il doppio senso per le bici in Via San Francesco, con annessa pedonalizzazione completa della strada, come aveva promesso pubblicamente il 20 maggio scorso il Vicesindaco Ivo Rossi.