Legambiente Veneto e Trenta SpA, azienda trentina del gruppo Dolomiti Energia, hanno siglato oggi un accordo di promozione di contratti di energia rinnovabile diretti a cittadini e famiglie, interrompendo la tradizione che li voleva circoscritti solo ai detentori di partite Iva.
Tre sono gli scopi principali dell’accordo:
– Rendere l’energia rinnovabile alla portata di tutti, anche a quei cittadini che non hanno la possibilità installare pannelli fotovoltaici o impianti microeolici sul tetto. Da oggi tutte queste persone potranno alimentare i propri elettrodomestici senza emissioni inquinanti in atmosfera, semplicemente cambiando fornitore con una firma, come si fa con le compagnie telefoniche.
– Contribuire alla conoscenza dell’integrazione degli impianti idroelettrici nel contesto alpino. Nelle ultime settimane si è accesa la polemica sull’impatto delle nuove infrastrutture energetiche previste in Veneto nel bacino idrografico del Piave. Legambiente, con il contributo di Trenta, ha incaricato la fondazione scientifica Edmund Mach (www.iasma.it) di raccogliere la letteratura scientifica in questo campo per creare un dossier che fornisca utili dati al dibattito politico in corso. Aderendo al progetto “AzioneConcreta” il consumatore contribuirà con una piccola quota allo sviluppo di questo progetto e ai progetti di Legambiente nel campo delle rinnovabili.
– Dimostrare l’infondatezza del binomio “energia rinnovabile = energia cara”. In queste settimane di forti polemiche sul costo della bolletta e sul peso degli incentivi verso le rinnovabili che i cittadini stanno sostenendo, il ministro Clini, facendo seguito ad un allarme lanciato dalla rivista “Qualenergia”, ha chiesto all’Autorità Garante per l’Energia Elettrica e il Gas di verificare la ragione per la quale, nonostante la massiccia introduzione di energie rinnovabili nel nostro paese, il costo del kWh non accenni a diminuire, anzi, pare aumentare paradossalmente nelle ore notturne. Mentre le istituzioni indagano, Legambiente e Trenta hanno concordato una proposta che concretizza lo slogan “dare una mano all’ambiente dà una mano anche alle tasche dei cittadini”. L’energia rinnovabile di trenta costa il 12% in meno del regime di maggior tutela, se si sceglie la bolletta via email, il 9% se si sceglie la bolletta cartacea.
Per Legambiente questa partnership con un’azienda “a km quasi zero” significa avere uno strumento concreto, un’alternativa immediata e tangibile quando si propone un modello di sviluppo energetico diverso, per zittire chi ci dice: “tanto le rinnovabili sono solo per chi ha i soldi per mettersi i pannelli solari sul tetto, e comunque non arriveranno mai alla famiglia normale”. Ecco, sono arrivate. E costano meno.
Per dire addio al proprio contratto con l’energia grigia e passare all’energia verde, le informazioni sono nel sito www.legambienteveneto.it e nel sito www.trenta.it. L’email di riferimento è energia@legambienteveneto.it.