Legambiente commenta negativamente il pacchetto di misure concordate dal Comune con le associazioni dei commercianti riportato dai media locali. “Salvo qualche eccezione ci pare che sia un pacchetto di misure inutili” – commenta Sandro Ginestri, Presidente di Legambiente Padova. “Trasformare il Pedrocchi in un McDrive non ci sembra una buona strada per superare la crisi. Certo la situazione è difficile e nessuno ha la ricetta pronta per uscirne. Questo accordo, però, ha il sapore di un salto nel passato e di uno spreco di soldi per soddisfare i commercianti del centro che tra l’altro non sono gli unici a soffrire gli effetti della crisi”.
“Perché – continua Ginestri – non pensare a come estendere la consegna a casa della spesa anche in supporto di piccoli negozi nei quartieri? O ancora, abbiamo la bicipolitana progettata ma sostanzialmente al palo per mancanza di fondi e i 150.000 euro annunciati non daranno certo la svolta di cui ci sarebbe bisogno, così come non basteranno nemmeno i contributi in arrivo dal Ministero. Il Comune decida se vuole investire davvero nel potenziare la rete delle ciclabili e lo faccia in fretta perchè tra qualche mese arriveranno in città 1.000 monopattini che da qualche parte dovranno pur circolare.”
Altro tema dolente per Legambiente è il previsto ampliamento del parcheggio temporaneo all’ex caserma Prandina. “L’esperienza insegna che a Padova le soluzioni provvisorie sono solo l’anticamera di soluzioni definitive: continua lo scippo di un’area urbana destinata dal Piano regolatore a verde pubblico e tutelata dalla Soprintendenza in quanto luogo di fondamentale interesse storico-ambientale. Del bando di progettazione che doveva far seguito al percorso partecipato sul futuro di quell’area, invece non c’è nessuna notizia” conclude Ginestri.