Mercoledì 15 marzo al convegno “Chi paga per l’inquinamento?” il filo conduttore sarà la domanda “E’ possibile ricavare risorse da dedicare al trasporto pubblico, oggi in crisi strutturale secondo la ricerca ISFORT (vedi cemento che ride) e contemporaneamente ridurre il traffico privato?”
Dave Wetzel dell’ufficio Mobilità di Londra, un passato nell’azienda del trasporto pubblico londinese, illustrerà come Londra abbia guadagnato in due anni 74 milioni di euro tutti investiti nel trasporto pubblico, che ora trasporta 2 milioni di passeggeri in più. Se Mario Zambrini ragionerà sulle ipotesi milanesi di road pricing, Patrizia Lattarulo, ricercatrice toscana, cercherà di rispondere ad una domanda essenziale: quanto ci costa l’inquinamento in termini economici e sociali? Quanto può essere quindi un prezzo per compensare questa esternalità? Mentre Alfredo Peri, assessore in Emilia Romagna, è uno degli estensori del progetto di nuova fiscalità a favore del trasporto pubblico per garantire un flusso costante di risorse al settore (sia per l’esercizio che per investimenti): dalle tasse di scopo alla deducibilità degli abbonamenti. Sono alcuni dei relatori di un convegno il cui obiettivo è fare il punto su esperienze a livello europeo di riduzione del traffico urbano e potenziamento del trasporto pubblico utili al decongestionamento e all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, applicabili non solo nelle gradi metropoli ma anche in comuni di media grandezza come Padova.
Al convegno, organizzato da Legambiente con la collaborazione del settore Ambiente del Comune di Padova e ospitato all’interno del SEP (Salone Internazionale delle Ecotecnolgie) di PadovaFiere, non mancheranno attori politici e rappresenti di associazioni di categoria e dei lavoratori, per approfondire aspetti socio-economici.
Le domande da porsi sono molte: è necessario applicare il road pricing? Quali sarebbero i suoi effetti sul sistema dei trasporti? Il road pricing ha altri effetti economici e sociali di cui occorre tenere conto? Quali altre misure complementari devono essere prese in considerazione?
Il convegno si svolge in due fasi, una prima tecnica di analisi delle esperienze e una seconda di confronto politico sulle strategie. Sono stati invitati i seguenti relatori:
Ore 15,00:
Politiche di tariffazione in Europa e studi italiani
* Roberto Della Seta – Presidente Nazionale Legambiente. Aspetti innovativi del road pricing
* Mario Zambrini – Ambiente Italia. Road pricing: principi generali, operativi, esperienze, casi studio
* Patrizia Lattarulo – Ricercatrice Irpet. I costi sociali della mobilità e il ticket d’ingresso a Firenze
* Road pricing e congestion charging : i casi di Londra e Bristol: Dave Wetzel Vice Chair Transport di Londra (UK) e Steven Riley, Dirigente Ufficio per il Trasporto di Bristol (UK)
Conclusioni:
* Ivo Rossi, assessore alla Mobilità Comune di Padova
17.00 Tavola rotonda – Tariffazione, tasse di scopo e normativa
* Flavio Zanonato – Sindaco di Padova
* Giancarlo Conta – Assessore all’Ambiente Regione Veneto
* Paolo Costa – Presidente commissione europea Trasporti
* Alfredo Peri – Presidente Federmobilità
* Alberto Fiorillo – Responsabile mobilità Legambiente Nazionale
* Massimo Albonetti – Presidente Unione Regionale Veneta Commercio, Turismo e Servizi
* Alessandro Rocchi – Segretario Generale FILT Veneto
Conclusioni:
*Francesco Bicciato, assessore all’Ambiente Comune di Padova
Chi paga per l’inquinamento? Convegno europeo su pedaggio urbano, strategie per la riduzione del traffico privato e lotta all’inquinamento 15 marzo 2005 – ore 15,00 Sala Palladio, Padovafiere, ingresso libero.