Chiudere Prato della Vale alle auto oggi è possibile, ecco come

“Un progetto di riqualificazione e restauro di Prato della valle che preveda, come tratto forte, la diminuzione della pressione del traffico automobilistico e la rinuncia alla costruzione dell’autosilos interrato da 600 posti che aumenterebbe di oltre 130 posti la dotazione attuale”. Questa la grande sfida per una mobilità sostenibile che Legambiente ed Amissi del Piovego lanciano all’Amministrazione Comunale. Oggi grazie ai cospicui investimenti su tram, parcheggi scambiatori e piste ciclabili questa scelta non è soltanto possibile ma è anche doverosa. Togliere il parcheggio in Prà diventa una priorità politica, diretta conseguenza di scelte fatte in questi ultimi anni, proseguire nell’idea di avere fiumi di auto sarebbe una contraddizione.

Prato della Valle nei prossimi anni diventerà uno dei due punti centrali del sistema del trasporto pubblico cittadino, con migliaia di utenti giorno ed una maggiore offerta in termini di accessibilità e corse. Saranno 2.150 i passeggeri ora che il tram a 12 convogli e 5’ di frequenza garantisce con un aumento di circa 800 persone/h rispetto alla attuale linea 8. Con 4 linee bus che non transiteranno più lungo le riviere e la possibilità che le linee dei Colli si attestino in Prà saranno ben 500-600 i viaggiatori che la mattina “scambieranno” mezzo pubblico e a loro bisogna offrire di sicurezza e confort.
Anche l’uso della bici sarà favorito e facilitato in tutto il comparto sud – sud/est della città, proprio lungo le radiali che convergono verso Prato della Valle. Infatti stanno per essere completate le piste di via Bembo-Acquapendente, alla Guizza, risolto il nodo del Bassanello-Cavallotti, e proprio in Prato il Comune prevederebbe un punto di noleggio bike.
Il peso del traffico automobilistico privato che ha origine fuori dalla città di Padova dai comuni contermini posti a sud-est è destinato a calare grazie ad alcune nuove infrastrutture, a condizioni però che si impedisca l’accesso al centro della città. Nel 2008 saranno completati due parcheggi scambiatori da 250 posti ciascuno in via Bembo e in via Piovese all’intersecazione con la tangenziale. C’è la possibilità di costruire un terzo parcheggio scambiatore alla Conselvana ad integrazione di quello del capolinea sud del tram. In questo quadro va previsto anche in zona Armistizio un nuovo parcheggio scambiatore. E’ sotto il cavalcavia tangenziale di corso Boston. In questo modo con i park di Brusegana, Guizza, Bembo e Piovese si realizza il Sistema Parcheggi Prato della Valle per una capienza totale di 1.740 posti, tutti collegati al Prato con l inee forti del trasporto pubblico già esistenti.
Solo in questo modo il tram, opera centrale per la città sia dal punto di vista economico che progettuale, non sarà soltanto una soluzione viabilistica e di rilancio del trasporto pubblico. Diventerà una occasione positiva per riqualificare e ripensare le vocazioni urbanistiche e funzionali di ampi comparti della città.

Andrea Nicolello-Rossi – Legambiente