Siamo assai sorpresi – dichiara Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova- che dall’interno della maggioranza arrivino critiche sulla partenza del porta a porta a Camin e Granze. Non ci risulta che l’aumento della TIA sia imputabile a questo progetto, che lo ricordiamo, secondo quanto già dichiarato dall’Amministrazione, dopo Camin dovrebbe, quartiere per quartiere, gradualmente coinvolgere l’intera città.
La raccolta differenziata a Padova è ad un buon livello, ma da qualche hanno segna il passo, mentre la produzione di rifiuti procapite continua ad aumentare. Solo con il porta a porta in tutta la città si potranno raggiungere quelle percentuali del 70-80 % di raccolta differenziata, già conquistate da moltissimi comuni veneti, che non renderanno più necessario bruciare i rifiuti nelle prime due linee dell’inceneritore.
In tempi di cambiamenti climatici conclamati, dovuti all’effetto serra, è evidente che riciclare rifiuti – che va ricordato, non sono in alcun modo assimilabili alle energie rinnovabili – significa risparmiare emissioni di gas serra, bruciarli no. Ma evidentemente nella maggioranza c’è ancora a chi sfugge il concetto di sviluppo sostenibile”.