DA 15 MESI PASOVA SENZA DIFENSORE CIVICO
Legambiente: “Un altro schiaffo alla partecipazione”

E’ dal 31 maggio 2005 che il Comune di Padova non ha più un difensore civico. Il sindaco avrebbe dovuto avviare la procedura per arrivare ad avere il nuovo difensore 180 giorni prima di quella data, in modo da evitare vacatio.
Al contrario, ha pubblicato il bando per la selezione delle candidature solo il 31 ottobre 2005. Le operazioni a norma di regolamento dovevano essere completate entro lo scorso anno. Siamo nel mese di ottobre 2006 e, ad oggi, il presidente del Consiglio comunale, Milvia Boselli, e la conferenza dei capigruppo non hanno ancora presentato al Consiglio l’ordine del giorno per le votazioni del nuovo difensore civico.
E così siamo senza questo organo di garanzia già da 15 mesi.
La valutazione di questo modo di operare da parte di una Amministrazione di centro sinistra – cioè da parte di un’Amministrazione che afferma avere a cuore più della destra i diritti dei cittadini – la lasciamo ai lettori.
La mancanza risulta ancor più grave se consideriamo però il quadro in cui si inserisce.
Se consideriamo cioè che questa Amministrazione comunale non ha realizzato praticamente nessuno degli strumenti di partecipazione che aveva promesso in campagna elettorale, capiamo a maggior ragione l’importanza di ripristinare il difensore civico, figura che non è tanto quella di avvocato pubblico, quanto piuttosto quella di garante della corretta Amministrazione.
La funzione di un Difensore Civico – che faccia realmente il suo mestiere, beninteso – è quella di superare, in forma non contenziosa ma con interventi puntuali ed autorevoli, tutte quelle enpasse, quelle disfunzioni e quelle violazioni di norme d’azione che ledono i legittimi interessi dei cittadini, sia come singoli sia come enti esponenziali (associazioni ad esempio).
Il difensore civico, quindi, è da un lato un importante istituto di partecipazione democratica all’Amministrazione della cosa pubblica, e, dall’altro, uno strumento per il superamento fisiologico e non contenzioso dei conflitti, con beneficio per la stessa Amministrazione e tutta la comunità locale.