Mercoledì 12 febbraio si è svolta una seduta della Commissione cultura sul progetto di San Gaetano alla quale è intervenuto il sindaco Flavio Zanonato.
I punti all’ordine del giorno presentati da Giuliana Beltrame sono stati: l’assetto giuridico da dare al progetto, cioè se affidarlo a terzi o lasciarlo al Comune e a chi affidare la regia del complesso, che non può ridursi ad un semplice contenitore di eventi molteplici.
Zanonato ha esordito prima illustrando i 5 piani del complesso e poi è stato molto chiaro aggiungendo: “Non siamo qui per decidere come distribuire nello spazio 11.500 mq, ma siamo qui per accogliere le proposte sulla programmazione degli eventi da organizzare dentro San Gaetano. Le risorse sono molto ridotte e questa nuova struttura non sarà una struttura che si aggiunge alla città, ma sarà un posto dove troveranno una collocazione iniziative che finora hanno avuto ubicazione precaria”, così il sindaco conclude: “Non si parla neanche di comitato di gestione, almeno non prima che si sia avviato un medio-lungo periodo di sperimentazione, questo è un bene che produce una spesa e non un reddito”.
L’unica cosa certa è che il complesso sarà la nuova sede della Biblioteca Civica e per questo abbiamo chiesto un contributo alla responsabile del Sistema Bibliotecario di Ateneo, la prof.ssa Laura Tallandini, la quale ci scrive: “Se gli spazi del San Gaetano potranno consentire di dare una adeguata collocazione all’attuale Biblioteca Civica, il cui trasferimento è indifferibile, nel contempo è chiaro che si deve ripensare la vocazione stessa della biblioteca nella prospettiva di una Public Library, intesa come un servizio in grado di rispondere alle differenti esigenze della comunità cittadina”, difatti aggiunge: “Senza mitizzarne l’esperienza, che presenta molte luci e alcune ombre, non possiamo ignorare che l’attività di Sala Borsa di Bologna registra oltre un milione di prestiti a nnuali tra documenti a stampa e multimediali, in linea con i numeri registrati nella Public Library di Malmo in Svezia, che peraltro è una città più piccola di Padova. I risultati di queste Public Libraries sono la risposta ad una serie di elementi concorrenti, tra i quali la centralità, la piacevolezza e l’accessibilità della sede, il forte dinamismo delle collezioni che comprendono materiali multimediali, la capacità di organizzare eventi culturali di richiamo”.
Così la prof.ssa Tallandini con grande ottimismo è convinta che: “nel sistema cittadino San Gaetano potrà quindi costituire l’elemento innovativo, di promozione, diffusione e fruizione estesa della produzione e delle proposte culturali attuali e dai nuovi linguaggi, caratterizzato come ambiente aperto e immediatamente identificabile da tutta la Comunità” (clicca qui per l’intero intervento) .
Roberta Di Luca – Ecopolis