DOMENICA ECOLOGICA: SMOG & MUSEI
legambiente: “sopra i limiti sostanze nocive che attaccano reperti del museo degli Eremitani

L´inquinamento atmosferico mette a rischio i preziosi reperti del museo di archeologia degli Eremitani. E´ questo il risultato delle analisi compiute da Legambiente, nell´ambito della campagna Salvailmuseo, conclusasi recentemente. Particolarmente a rischio la sala pre-Romana, con il valore del biossido d´azoto 8 volte il limite di concentrazione, e con quello dell´ozono tre volte il limite. Anche nella sala dei mosaici biossido d´azoto è quasi 8 volte il limite.  Agli Eremitani, su 12 campionamenti fatti, 10 registrano valori al di sopra dei limiti. (VEDI TABELLA)

Troppi gas di scarico attorno al museo ne mettono a rischio i reperti, e Legambiente chiede l´immediata eliminazione del parcheggio in Piazza Eremitani,  a suo tempo cancellato, ripristinato da circa un anno dall´assessore alla Mobilità Rossi.

 

Ma andiamo con ordine. Nell´ambito delle attività di Salvalarte di Legambiente nei mesi scorsi si è svolta la campagna Salvailmuseo, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, dal Ministero dell´Ambiente e della Tutela del Territorio e con il contributo di Bialetti. Ora Legambiente rende noti i dati registrati a Padova. (VEDI TABELLA)

 

( PER L’INDAGINE COMLETA SI VEDA "SALVAILMUSEO A QUESTO INDIRIZZO http://www.legambiente.com/documenti/2006/1004_salvalarte2006/1220_SalvalarteDOSSIER.php )

 

Spiega Teresa Griggio, una delle volontarie più attive del gruppo Salvalarte di Legambiente Padova. "Salvailmuseo è un indagine promossa da Legambiente che ha monitorato la qualità dell´aria all´interno di 10 importanti aree museali italiane. Infatti è provato che biossidi di zolfo e di azoto, ozono, particolato, giorno per giorno inesorabilmente, provocano danni sui pezzi del nostro patrimonio artistico e culturale. Alcuni esempi? Erosione e scolorimento dei dipinti, sfibratura e opacizzazione dei tessuti, rigonfiamenti del legno, annerimento dei marmi, fragilizzazione e polverizzazione superficiale delle pelli…. Tanto è vero che il 10 maggio 2001 è stato approvato il Decreto "Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard dei musei" in cui vengono anche indicati i limiti di concentrazione relativi ad alcuni inquinanti atmosferici nelle aree museali.

 

"L´indagine – continua Griggio – ha toccato anche Padova. E´ stato messo sotto osservazione, grazie alla collaborazione del Conservatore Girolamo Zampieri, anche il museo archeologico del complesso degli Eremitani. I campionatori per l´analisi dell´aria sono stati esposti per due settimane (dal 2 al 16 ottobre) in quattro luoghi diversi: all´interno della sala pre-romana, nella sala dei mosaici, nella sala etrusca e all´esterno della sala dei mosaici, in questo modo è possibile rapportare l´inquinamento presente all´esterno con quello che penetra all´interno dell´edificio.  Solo in due casi le concentrazioni rilevate sono risultate al di sotto del limite, come si può vedere nella tabella riepilogativa.

 

"Ottobre, il mese in cui sono state effettuate le due settimane di monitoraggio – commenta Lucio Passi, coordinatore di Legambiente Padova –  non  è tra i mesi più inquinanti dell´anno e penso che il monitoraggio possa essere rappresentativo della situazione media della qualità dell´aria del museo. Il Pm10, il particolato fine, un altro degli elementi dannosi per i reperti museali (soprattutto per i dipinti, gli affreschi, e i materiali cellulosici e tessuti) in quel periodo nell´aria esterna ha registrato una media mensile di 53 microgrammi. Insomma la situazione riscontrata agli Eremitani è un ulteriore motivo di allarme che dovrebbe spingere tutti a moltiplicare gli sforzi contro l´inquinamento atmosferico. Per quanto riguarda gli Eremitani in particolare – conclude Passi – una cosa, comunque, bisognerebbe fare subito: allontanare dal museo il più possibile i flussi di traffico. A cominciare con l´eliminazione della possibilità di parcheggiare in Piazza Eremitani: parcheggio che era stato tolto qualche anno addietro e ripristinato dall´attuale Assessore alla Mobilità Ivo Rossi."

 

MUSEO DEGLI EREMITANI – PADOVA

Dati medi delle analisi realizzate: espressi in microgrammi per metro cubo d´aria

Sala Museo

Biossidi di Zolfo (SO2)

Ozono (O3)

Biossidi di azoto (NO2)

 

Sala Pre-romana

1,0

6,8

39,6

 

Sala Mosaici

5,2

5,2

38,2

Sala etrusca

3,5

3,0

32,3

 

Sala mosaici-Esterno

n.d.

18,9

49,7

 

Limite massimi

1 microg/mc

2 micrg/mc

5 micrg/mc

Fonte ed elaborazione Legambiente. In grassetto i valori che superano le concentrazioni ammesse.

Valori definiti nel Decreto del 2001 "Atto di indirizzo sui criteri e sugli standard dei musei"