DOSSIER SU PM 10 E DIMINUZIONE DELLA SPERANZA DI VITA, SMOG: CHI ABITA A PADOVA VIVE UN ANNO DI MENO

Un bambino nato nel 2004 in Italia avrebbe mediamente un’aspettativa di vita di 82,5 anni… se abitasse in una zona meno inquinata di Padova. Qui a causa dell’esposizione alle concentrazioni attuali delle PM10 l’aspettativa di vita scende di 13 mesi. Ma le cose non cambiano molto anche per chi oggi ha 20 o 40 anni e vive a Padova.
“Questi ultimi studi sono terribili- afferma Lucio Passi, Coordinatore di Legambiente Padova – e confermano quanto Legambiente abbia avuto ragione, in questi anni, a lanciare l’allarme. La nostra manifestazione di Sabato 28 diventa ancora più importante. Sabato invitiamo tutti coloro che non vogliono accettare la camera a gas perpetua a manifestare in bici con noi. Appuntamento a Santa Giustina alle 11. Poi tutti insieme pedaleremo per la città, per arrivare in Comune. Qui verso le 12.30 consegneremo all’Assessore alla Mobilità Ivo Rossi e al Sindaco migliaia di firme raccolte per chiedere una svolta qui e ora. Questa Amministrazione Comunale, di fonte alla dimensione del problema, non può comportarsi come quella precedente. Serve una svolta netta per la mobilità pulita, le piste ciclabili, il rilancio del trasporto pubblico, è finito il tempo di giocare a nascondino, di rispondere “vorrei ma non posso”.
Spiega il Biologo Giovanni Coffaro, di Legambiente Padova “La scienza epidemiologica nel campo dell’inquinamento atmosferico ha fatto importanti passi in avanti. Ora è possibile stimare con maggiore approssimazione i danni causati Per esempio dove si respira un media di Pm10 oscillante tra i 50 e 60 microgrammi, come Padova, Vicenza Verona, maglie nere d’Italia e dell’inquinatissima pianura padana, l’aspettativa di vita statisticamente diminuisce di almeno un anno rispetto ad aree dove le micropolveri si attestano a venti microgrammi. (Venti microgrammi che per altro, è il limite di legge annuale che diventerà effettivo dal 2010). Una concentrazione di particolato normale per tutto Europa, ma che anche per alcune città d’Italia: vedi Lecce, Caserta o Viterbo.
Abbiamo utilizzato modelli di calcolo che incrociano dati demografici e livelli di Pm10, codificati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (WHO) che permettono stime attendibili. Così utilizzando i dati demografici della provincia di Padova e gli strumenti adoperati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è stato possibile calcolare le attese di vita con esposizione a 52,5 microg/m3 e con esposizione a 20 microg/m3. Le aspettative così calcolate e la conseguente riduzione espressa in anni di Vita persi, sono riportate, suddivisi per classi di età, nella seguente tabella. L a stima riguarda le media provinciale del Pm10 nel 2004, che ARPAV accredita 52,5 microg/m3, leggermente più bassa di quella del Comune di Padova misurata dalle centraline nello stesso anno, che è stata invece di 56 microgrammi. Perciò chi vive in città se la passa ancora peggio.Come si evince dalla tabella un bambino nato nel 2004, se esposto ad una concentrazione di 20 micrg/m3 avrebbe, in base alla struttura della popolazione ed al tasso di mortalità generale, una aspettativa di vita di 82,5 anni. A causa dell’esposizione alle concentrazioni attuali delle PM10 (52,5) perde 1,1 anni (poco più di 13 mesi).