ECOTERRORISTI: IMBAVAGLIARE IL DIBATTITO PUBBLICO EVOCANDO IL TERRORISMO NON FA BENE ALLA DEMOCRAZIA

Non trovo aggettivi in grado di deplorare i leader politici, a partire dal presidente della Regione Galan, che oggi hanno tentato trasformare il dibattito urbanistico sulla localizzazione del Memorial di Liebeskind a Padova in fiancheggiamento del terrorismo. Evocare il vandalismo è un modo pericolosamente comodo per imbavagliare la discussione pubblica. Le associazioni ambientaliste che da mesi e mesi fanno notare la sbagliata localizzazione urbanistica dell’opera, senza contestarne il valore artistico, né tanto meno la sua pregnanza politica in memoria della strage terroristica dell’11 settembre 2001, fanno semplicemente il loro mestiere.

Il dibattito, non nasce oggi ed è stato suscitato dagli Amissi del Piovego con un primo articolo il 19 ottobre 2003. Il secondo articolo risale al 18 gennaio 2004, e da allora, c’è stato un crescendo di prese di posizioni pubbliche, di decine di cittadini e anche di Legambiente, e Italia Nostra. Tacciarle oggi di fomentare atti vandalici o di terrorismo è semplicemente contrubrante. O dovrei dire antidemocratico?

Abbiamo sempre, e semplicemente, affermato che realizzare, come è stato realizzato, quel monumento alle Porte Contarine, avrebbe modificato un ansa del Piovego, una veduta spettacolare delle mura veneziane ed uno degli ultimi cunei verdi in città. Sono i motivi per cui da sempre ci opponiamo alle politiche urbanistiche che a Padova stanno demolendo il disegno del Piano Regolatore di Piccinato. L’identico motivo per motivo cui ci siamo opposti alla variante urbanistica “Mariani- Riccoboni” che va ad edificare proprio sui cunei verdi urbani lasciati ancora esistenti. Che centra il terrorismo?

Lucio Passi – Direzione Nazionale Legambiente