ELIMINAZIONE CORSIA PREFERENZIALE VIA GIOTTO
Legambiente: “Un errore che danneggia la lotta all’inquinamento”

"Ogni metro di corsia preferenziale che viene abolita è un passo indietro nella politica di contenimento del traffico privato a favore di quello pubblico". A dichiararlo è Andrea Nicolello, Vice presidente di Legambiente Padova.
"A Padova i numeri parlano chiaro: il 67% della mobilità in città avviene su mezzi privati, solo il 13% su mezzi pubblici. La conseguenza di questa sproporzione nella mobilità padovana è l’emergenza PM10 che da anni colpisce Padova. Anche quest’anno abbiamo già registrato 132 superamenti del limite giornaliero contro i 35 previsti per legge.
Chi sono gli automobilisti che usufruiranno della possibilità di svoltare in via Giotto dove fino adesso passano solo gli autobus, sono quelli che percorrono l’ultimo asse di traffico di attraversamento improprio in centro fatto dalla direttrice ovest-nord: corso Milano, via Risorgimento, p.zza Europa, corso Garibaldi. Anzichè disencentivare questo traffico improprio lo si facilita abolendo la corsia preferenziale."
"La motivazione comunale della soppressione è la realizzazione della nuova corsia preferenziale di corso del Popolo: una compensazione avendo realizzato alcune centinaia di metri di protezione? E’ la teoria della gestione del traffico come operazione da idraulici – inclaza Nicolello: per una chiusura al trafico deve corrispondere una nuova apertura.
"Anche la nuova corsia di corso del Popolo, per Legambiente- è forviante e inopportuna. Con questa operazione le bici sono di fatto espulse da questa direttrice.
Invece restringendo di poco il marciapiedi all’incrocio di corso del Popolo con via Trieste avremmo potuto avere una doppia corsia preferenziale per tram e autobus in direzione centro, una corsia riservata agli autobus verso la Stazione e una pista ciclabile bidirezionale verso la Stazione. Di fatto un biglietto da visita per chi arriva in stazione: Padova città che farovisce i mezzi non inquinanti con un grande boulevard che unisce la Stazione al Liston. Ora invece le bici devo inventarsi percorsi alternativi inesistenti per arrivare in centro, gli utenti dei mezzi pubblici hanno perso due fermate fondamentali come quelle a metà di coso del Popolo e ci troviamo con una corsia preferenziale particolarmente stretta che non soddisfa ne l’Azienda APS nè gli autisti. Dopo il danno la beffa: la riapertura di via Giotto"