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Di seguito il TESTO DELLA PETIZIONE PER ESTESO:
Al Sindaco, agli Assessori, ai Consiglieri Comunali, ai Consiglieri dei Quartieri 3 e 4
al Consorzio di Bonifica Bacchiglione
NO a nuovo cemento nell’area verde in zona parco iris,
SI ad un vero, grande parco urbano contro gli allagamenti
I sottoscritti cittadini chiedono un esempio concreto di una città rispettosa dell’ambiente, che aiuti a contrastare il rischio di nuovi allagamenti.
UN’AREA VERDE¦
L’area verde in zona Parco Iris, (compresa tra via Canestrini e via Forcellini, il Parco Iris e i nuovi palazzoni Erp di via Gerardo) è una delle ultime aree verdi di grandi dimensioni rimaste all’interno della città urbanizzata dove si potrebbe ancora realizzare un vero, grande Parco urbano.
A RISCHIO IDRAULICO
L’intera zona Focellini-Canestrini-Crescini è estremamente vulnerabile dal punto di vista idraulico come hanno dimostrato i recenti allagamenti che hanno creato danni per milioni di euro.
DOVE SERVE PREVENZIONE¦
Gli interventi previsti o già in corso – nuova idrovora San Gregorio, potenziamento idrovora Voltabarozzo e rifacimento condotta fognaria via Crescini – sono necessari ma non sufficienti a garantire la salvaguardia idraulica dell’area e vanno perciò affiancati da un’azione di tutela delle aree verdi.
NON CEMENTO
L’ulteriore edificazione nell’area verde con altri 100 appartamenti circa aggraverebbe infatti il rischio di allagamenti per le nuove e le vecchie costruzioni della zona.
I CITTADINI L’HANNO CHIESTO…
In più occasioni, come ad esempio nei percorsi partecipati del 2007, i Quartieri e i cittadini hanno chiesto di fermare l’edificazione dell’area e di spostare la cubatura prevista, indicando aree non a rischio allagamenti e già destinate ad essere edificate.
E LA REGIONE LO CONSIGLIA
La stessa Regione Veneto ha consigliato di spostare i nuovi interventi edilizi in zone non a rischio idraulico, nel suo recente Parere di compatibilità idraulica del PATI.
Raccolta firme promossa da: Comitato Iris, Comitato StopAllagamenti, Legambiente, ass. Alvise Cornaro, Amissi del Piovego, WWF.
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