E’ anche l’occasione per conoscere nuove località e tante persone diverse, unite dalla stessa voglia di fare volontariato.
I campi svolgono un ruolo attivo per conservare la natura, la biodiversità e il paesaggio, per facilitare l’accoglienza, la solidarietà e la coesione sociale tra i popoli, per riqualificare e valorizzare i territori e le peculiarità culturali che esprimono, per combattere l’illegalità ambientale, per dimostrare che la sostenibilità crea un valore economico e sociale e migliora la qualità della vita.
Cerchiamo, per quanto possibile, di vivere i giorni del campo all’insegna di pratiche sostenibili. Con un pizzico di attenzione nei nostri gesti quotidiani si raggiungono grandi risultati che possono realmente cambiare i territori e le coscienze dei volontari, delle comunità e delle amministrazioni.
Il programma di quest’anno ha voluto offrire nuove proposte per conoscere la nostra associazione, ad esempio con i “Campi per la PartecipAzione alle Campagne”, un’occasione per condividere i temi e le strategie dell’ambientalismo scientifico che contraddistingue da sempre Legambiente e partecipare alle battaglie per difendere la qualità ambientale e culturale dei territori; oppure con i “Campi Ambiente e Legalità”, nati per diffondere una cultura fondata sul senso civico e sulla giustizia per dimostrare che anche in quei luoghi dove la mafia ha comandato è possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sul rispetto della persona e dell’ambiente.
Gli altri tipi d’interventi proposti ai volontari spaziano dalla sentieristica, pulizia ambientale e monitoraggio dei turisti e del territorio (Tutela dell’Ambiente), alla scoperta delle culture e dei problemi presenti nella Piccola Grande Italia, o nell’arco alpino (Carovana delle Alpi), dalla tutela e valorizzazione degli ambienti marini (Un‘Estate per il Mare) alla Tutela della Biodiversità, ai campi per il ripristino e la valorizzazione dei siti d’interesse culturale (Salvalarte).
Non vanno dimenticate, infine, le centinaia di campi all’estero in tutta Europa , in Asia e Africa. Si tratta di campi di volontariato che vengono organizzati in sinergia con 90 associazioni di 60 Paesi diversi e che hanno l’obiettivo di realizzare con progetti di tutela e sostenibilità ambientale. Alcuni di questi campi sono pensati per ragazzi under 18.
Come sempre l’offerta è rivolta a tutte le età: dai bambini di 4 anni nei campi famiglie, passando per gli adolescenti dei campi under 18, fino ai campi adulti che non hanno limiti d’età.
La formazione dei partecipanti non è richiesta oppure avviene nei primi giorni di campo. In alcuni campi all’estero, invece, può essere necessaria e in questo caso viene indicato nella descrizione del campo. I volontari con esperienza nei campi di Legambiente possono partecipare a uno dei seminari che vengono organizzati ogni primavera per diventare responsabili di campo. Il responsabile, nominato dal circolo o dall’associazione ospitante, volontario esperto e appositamente formato, coordina tutta l’organizzazione del campo.
Nel partecipare ad un campo il volontario rappresenta anche l’associazione Legambiente. Perciò è bene conoscerla ed essere sicuri di essere in armonia con le sue scelte generali. Per questo esistono migliaia di circoli locali in tutta Italia che sono a disposizione per far conoscere le attività dell’ associazione (a Padova è il circolo Eleonora Chinni, visita il sito).
Possono partecipare ai campi di Legambiente i soci regolarmente iscritti all’associazione per l’anno 2011, pertanto chi non ha già la tessera per l’anno in corso, al contributo di partecipazione dovrà aggiungere quello per il tesseramento. Per iscriverti a Legambiente clicca qui.
Per ulteriori informazioni sui campi di volontariato visita il sito di Legambiente e segui i link presenti nella pagina.