L´Assessore all´urbanistica Mariani dichiara di voler “molare” il Piano Crotti per la riqualificazione dell´area ex foro boario – Prato della Valle. Pare che molte cose non convincano l´amministrazione. Non però l´idea di costruire l´autosilos interrato da 600 posti.
“Mi pare francamente allucinante” dichiara Lucio Passi, Coordinatore di Legambiente Padova- “che si continui a pensare ad interventi del genere quando la priorità dovrebbe essere quella di salvare prato della valle e le statue fatte a pezzi dallo smog (ben 36 su 78 sono mutilate). Costruire un attrattore di traffico come un autsilos significa appesantire ancora di più la viabilità, mentre il Prato andrebbe liberato dal traffico.
“Un primo intervento per diminuire il carico di inquinamento e la pressione automobilistica su Prato della Valle, è l’eliminazione totale del parcheggio per i bus turistici che da anni arrivano e sostano in Foro Boario”. Rincara Andrea Nicolello, Vice Presidente di Legambiente Padova. Negli studi commissionati dal Comune a allo stesso arch. Crotti si legge che in Prato della Valle <<è aumentata l´offerta di trasporto pubblico e la qualità degli spazi di relazione per i movimenti pedonali e in bicicletta>>. Di conseguenza è possibile eliminare l’attuale terminal dei bus turistici, prevedendolo ad esempio esclusivamente al parcheggio sud del tram. Ed anche l´autosilos potrebbe seguire lo stesso destino.
Purtroppo nel progetto di Crotti è confermata la realizzazione di un terminal di dimensioni notevoli anche e dell´autosilos. Ma continuare a far arrivare i bus turisti in centro storico non aiuta a risolvere i problemi dell’inquinamento, quando ben sappiamo che molti di queste corriere sono modelli euro 0. Posizionare al parcheggio scambiatore del capolinea sud del tram alla Guizza il terminal dei bus turistici è invece una possibilità da cogliere subito, mentre andrebbe sospesa la realizzazione dell´autosilos ed avviare immediatamente la campagna di restauro delle statue in Prato della Valle.