Il nuovo ospedale è davvero necessario?

Dovrebbe sorgere su un’area di 100 ettari, per una cubatura di 2 milioni di metri cubi, con una struttura capace da 500 a 1.000 posti letto e un costo per la sola «macchina clinica» stimato fra i 1.000 e i 1.500 milioni di euro, al netto dei terreni e della cittadella da edificare. Se tutti dicono sì, potrrebbe essere pronto entro 15 anni. Potrebbe essere finanziato dai privati al 30% ma dovrà rimanere sotto controllo pubblico sia perché garantisce la salute dei cittadini, sia perché rispode di 10mila operatori sanitari. E’ l’identikit del nuovo ospedale di Padova secondo il progetto descritto dall’Università patavina che prevede anche, per i prossimi 10 anni, la manutenzione dell’Azienda al costo di 350 milioni di euro per il mantenimento dell’esistente. Un progetto che ci sollecita una serie di domande:
è davvero necessario?
dove lo collochiamo?
a che modello di sanità darà vita?
dove troviamo le risorse?
è vero che tra 15 anni sarà già “vecchio” o comunque che noi non siamo in grado ora di capire a quale tipo di bisogni dovrà dare risposte?
che ne facciamo del vecchio?
che ne sarà dell’area in cui sorge ora il policlinico?
dove troviamo le risorse per costruire la nuova struttura e mantere in funzione quella attuale?
che ricaduta avrà sulla collettività?
il sistema Padova come reagirà ad un simile progetto?
Apriamo il dibattito.