IL PARCO AGROPAESAGGISTICO ALLA FESTA DEL RECUPERO
Stop al consumo di suolo per la promozione del terrirorio

Il Parco Agropaesaggistico Metropolitano sarà il tema centrale della Festa del Recupero ed energia pulita, organizzata da Legambiente in occasione della Festa provinciale del Volontariato che si svolgerà domani dalle 10 alle 19 in Prato della Valle. Tra gli oltre 40 stand dedicati alle tematiche ambientali presenti in piazza,  numerosi saranno infatti quelli dedicati a far conoscere e promuovere il progetto di parco finalizzato a fermare il consumo di suolo e a riqualificare il territorio in cui viviamo valorizzandone le risorse ambientali. Tra questi l’Eco-Pesca, il cui ricavato andrà a sostenere il prosieguo del progetto “Un seme per il Parco Agricolo Basso Isonzo” e l’angolo fotografico in cui sarà possibile mettersi in posa con oggetti e prodotti che descrivano bellezze potenzialità del territorio padovano ancora inedificato, da salvare e rilanciare con il parco Agropaesaggistico.

“Dopo anni di inarrestabile spreco edilizio un primo positivo segnale di inversione di tendenza e di cambiamento si è registrato con l’approvazione da parte della neo-eletta Giunta Comunale di Padova di una nuova perimetrazione degli ambiti di urbanizzazione consolidata” spiega Sergio Lironi” presidente onorario di Legambiente Padova. “La scelta ha reso esplicita la volontà di operare una rottura con le politiche urbanistiche del passato Dobbiamo però essere consapevoli del fatto che di per sé questo provvedimento non preclude affatto nuove urbanizzazioni ed edificazioni, limitandosi a sancire l’obbligo della loro contabilizzazione ai fini del rispetto dei limiti al consumo di suolo che verranno stabiliti dalla Regione.”

“Una coerente strategia finalizzata al contenimento del consumo di suolo può essere realisticamente perseguita solo avviando con urgenza l’elaborazione e l’adozione di una Variante generale al Piano degli Interventi. Una Variante che dovrà in primo luogo affrontare le tematiche della riqualificazione degli spazi pubblici, della costruzione di una organica rete ecologica connessa agli spazi aperti del territorio metropolitano. Una Variante che ponga l’accento sulle esigenze degli abitanti, sulla vivibilità e la bellezza della città nel suo complesso, sulla presenza in ogni quartiere di luoghi di incontro, di socializzazione, di formazione culturale e di vita comunitaria. Un progetto di riconversione ecologica dell’ambiente urbano da cui non potrà non emergere – anche in relazione alla decrescita demografica registrata negli ultimi anni – la necessità di ridurre drasticamente la superficie oggi destinata dal vigente Piano regolatore ad interventi di nuova edificazione e l’opportunità di revocare anche alcuni dei piani attuativi già predisposti, ove questi risultino impedire la formazione di un organico sistema del verde e di corridoi ecologici privi dì soluzioni di continuità.”