La regione vuole aumentare i biglietti di bus e treni

Legambiente insieme a molte associazioni degli utenti e consumatori (Assoutenti, Federconsumatori, Adiconsum) parteciperà alla manifestazione indetta da CGIL, CISL, UIL, UGL, ORSA e CISAL che si svolgerà venerdì 21 gennaio in difesa del finanziamento al trasporto pubblico locale.

Infatti a seguito della Legge Finanziaria 2011 la Giunta della Regione del Veneto ha proposto un taglio del 25% sul finanziamento 2011 del trasporto pubblico. Di fatto una riduzione pari a 67 milioni di euro in una regione dove gli utenti – tramite i biglietti – sono una voce particolarmente importante nei bilanci delle aziende. A Padova ad esempio il 42% dei costi del trasporto proviene dai biglietti, una situazione particolarmente virtuosa quindi, da premiare e non da colpire. Va ricordato che la legge impone alle aziende di recuperare almeno il 35% dei costi di esercizio (ma in Italia sono poche le aziende che rispettano questa percentuale).

Il taglio che subirebbe il trasporto pubblico a Padova si aggirerebbe attorno ai 4,4 milioni di euro.
Uno scenario inquietante, drammatico. Per far fronte a questi tagli Comuni, Provincie ed aziende del trasporto locale (gomma e ferrovia) hanno una sola possibilità: ridurre sensibilmente le attuali corse di treni e bus in particolare il servizio suburbano ed extraurbano (tagli del 25% delle corse); licenziare lavoratori; aumentare notevolmente le tariffe (fino al 20% dell’attuale costo).

Lo scenario che si profila sarebbe quello di avere biglietti a 1,5 € e taglio di corse. I danni ambientali e sociali, di una scelta di questo tipo, sarebbe enormi: pendolari costretti a maggiori spese di trasporto, anziani privati delle corse nelle ore di morbida, conseguente aumento del traffico: tutto questo in una regione soffocata dall’inquinamento dove il trasporto pubblico andrebbe invece incentivato maggiormente.

C’è un’altra beffa in agguato: in vista del federalismo quest’anno ci saranno ancora 495 milioni di euro di trasferimenti statali decisi in estremis a dicembre dal Governo “per le esigenze di finanziamento del trasporto pubblico locale”. Per il Veneto significano circa 40 milioni di euro che possono ridurre sensibilmente l’entità del taglio statale. Ma la Giunta Regionale del Veneto ha deciso di incamerare le risorse riservandosi di finanziare altri capitoli del bilancio regionale 2011, in particolare il turismo.

Tutti gli sforzi vanno concentrati in vista della discussione di fine mese quando il Consiglio regionale dovrà approvare il Bilancio Regionale 2011.

Se verrà fatto senza sostanziali modifiche secondo la schema predisposto dalla Giunta le risorse sono totalmente inadeguate per sostenere economicamente i costi derivanti dal servizio di Trasporto Pubblico Locale. Potremo scordarci i servizi così come li abbiamo conosciuti fino ad oggi e dimenticare qualisiasi prospettiveadi ulteriore miglioramento.

Andrea Ragona, Presidente Legambiente Padova