LE AUTO NON MIGLIORERANNO LA VIVIBILITA’ DEL QUARTIERE

Legambiente commenta la scelta del Comune di riaprire il Borgomagno alle auto in direzione Arcella. “La decisione di fermare il traffico nella corsa del tram presa alcuni mesi fa era condivisibile perché finalizzata ad impedire che tram e bus rimanessero bloccati dalle auto in coda al semaforo ai piedi del cavalcavia senza poter godere di una corsia preferenziale” osserva Sandro Ginestri, Presidente di Legambiente Padova. “Speriamo che la nuova soluzione individuata dal Comune riesca a risolvere comunque il problema delle code, altrimenti sarebbe una grossa sconfitta per una città che ha deciso di investire fortemente nel rilancio del trasporto pubblico e che ha realizzato due nuovi cavalcavia proprio per creare un’alternativa al traffico automobilistico privato in direzione nord.”

“In tutti i casi – aggiunge Melissa Morandin del Direttivo dell’associazione ambientalista – così come la chiusura del cavalcavia alle auto non avrebbe isolato né soffocato il quartiere, non sarà certamente questa riapertura al traffico a dargli una maggior accessibilità e vivibilità.  Serve ragionare su una visione contemporanea della città e su cosa dovrebbe essere oggi un quartiere: non più un dedalo di strade ad uso e consumo del trasporto privato ma uno luogo dove i residenti possano vivere, passeggiare, fare acquisti e riappropriarsi degli spazi pubblici. Dopo lunghi anni in cui l’Arcella è stata considerata pericolosa e mal abitata, ha cambiato faccia ed è diventato un laboratorio di buone pratiche. Questo formidabile cambiamento è avvenuto grazie ad una comunità propositiva, come è accaduto di recente con l’esperimento di Arcella Green Night dove commercianti e associazioni, hanno deciso di tenere aperti i negozi fino a mezzanotte, proponendo audioforum, reading, degustazioni, laboratori e momenti di approfondimento sulla storia del quartiere per stimolare un dibattito, su come immaginare lo spazio pubblico, più a misura d’uomo e sostenibile. Un percorso che vogliamo portare avanti e che siamo sicuri potrà portare molti più benefici all’Arcella della riapertura al traffico di un cavalcavia.”