“Siamo estremamente soddisfatti che l´amministrazione comunale abbia deciso di portare a Padova un´esperienza da tempo presente in altri comuni veneti, come Selvazzano, con buonissimi risultati” commenta così Davide Sabbadin -responsabile regionale per l´agricoltura e l´energia di Legambiente – non solo l´iniziativa ha il merito di ridurre i costi per i consumatori, ma garantisce finalmente un acceso al latte appena munto, anche per i bambini che non hanno la possibilità di vivere in campagna. Quel latte non solo è buono ma viene da fattorie della zona e contribuisce quindi a mantenere l´agricoltura in un territorio che rischia di finire soffocato dal cemento”
Legambiente ricorda che il latte locale è anche amico del protocollo di Kyoto: facendo meno km, infatti, non solo ne guadagna in freschezza, ma abbatte drasticamente i consumi energetici del suo ciclo di produzione, aiutando quindi a ridurre le emissioni che causano l´effetto serra.
“Sinceramente – conclude Sabbadin non capiamo le contrarietà dell´Ascom, che suonano più come una difesa corporativa che come preoccupazioni per il calo dei consumi: invece di protestare perché Ascom non si accorda con il Comune per portare uno di quei distributori in ognuno dei supermercati padovani, o almeno in uno per quartiere, garantendo al contempo un prezzo basso? Contribuirebbe così concretamente a dare una mano al portafoglio di tutti e all´ambiente.”