Memoria e Desiderio delle Donne

Il giorno 10 maggio alle ore 12.00 si inaugura “1968-2008: Memoria e Desiderio delle donne”, nel loggiato Nord del Palazzo della Ragione detto anche Salone (lato di Piazza dei Frutti). E’ un insieme di eventi artistici e culturali intorno ai temi dei movimenti femminili e femministi di ieri e di oggi, che si estenderà per tutto il mese di maggio. Comprenderà una mostra fotografica (loggiato Nord del Palazzo della Ragione) diversi spettacoli teatrali e concerti, tre laboratori di parola e la costruzione collettiva di un grande mandala. Diverse librerie, cinema, associazioni ed esercizi commerciali hanno aderito all’iniziativa organizzando in proprio iniziative gratuite in sinergia con l’evento. Per consultare l’intero programma clicca qui.

L’inaugurazione è stata preceduta da un laboratorio di danza urbana che avrà la sua conclusione in una sfilata per le vie del centro, il giorno 10 maggio, con partenza alle 9.30 da Piazzetta S. Nicolò ed arrivo a Palazzo Moroni e poi Palazzo della Ragione per l’inaugurazione.

Nel pomeriggio del 10 maggio a partire dalle 15.00 presso la sala Paladin di Palazzo Moroni si svolgerà il primo laboratorio di parola sul tema: “Donne in Movimento”. Saranno presenti Lea Melandri, giornalista, saggista e femminista storica, Anna Maria Zanetti, saggista e storica del movimento femminista padovano e veneto, Rosanna Bettella, dirigente sindacale, aderente all’iniziativa Legge di iniziativa popolare per il 50 e 50, Nerina Milletti, storica del movimento lesbico. I laboratori di parola sono attraversati da momenti di canto, musica, teatro e proiezioni video. Sono pensati come luoghi di scambio e condivisione sui temi dei movimenti delle donne.

Le donne che compongono il collettivo che ha pensato e sta realizzando Memoria e Desiderio sono accomunate dall’aver attraversato il sessantotto e il femminismo con variegate e diverse collocazioni, dall’esserne passate solamente in fianco ed averne avuto ugualmente la vita trasformata, dal non averlo vissuto per motivi anagrafici ed essere curiose di saperne di più di quello che l’informazione ufficiale trasmette.

Dal sessantotto sono passati quarant’anni e quel periodo è già entrato nei libri come uno degli snodi più importanti e complessi della storia contemporanea. Malgrado ciò se ne parla spesso, non solo da destra, appiattendo quell’esperienza alle propaggini violente degli anni detti “di piombo”. Noi donne sappiamo, al contrario, che a partire da quegli anni ha preso forma una straordinaria mobilitazione intorno ai temi dei diritti sociali, promossa dalle donne (che sono, per inciso, la maggioranza dell’umanità) ma utile in seguito a tutti i movimenti che rappresentano le minoranze e le diversità.

Le giovani vivono quei diritti come dati di fatto, mentre assistiamo quotidianamente a tentativi di restaurazione che cercano di erodere le acquisizioni ottenute. Tentativi, quelli sì, violenti, sia a livello delle relazioni personali (le assassinate sono sempre più spesso donne, rese schiave dalla prostituzione, ma anche semplici figlie, fidanzate, mogli che rivendicano la libertà di scelta), sia a livello della cultura, della politica e della religione in generale.

Ciò che le donne hanno conquistato si dimostra dunque di grande fragilità se non sostenuto, ribadito ed anzi approfondito ed adeguato al presente.

“Memoria e Desiderio delle donne” è dedicato particolarmente alle giovani (e ai giovani) non per celebrare una commemorazione ma per riaprire il confronto, lo scambio, lo spazio per poter inventare insieme nuove forme e nuove forze di presenza sociale attraverso le modalità femminili: la creatività, la condivisione, l’ascolto.

Laura Bettini -Presidente di Accamamam e organizzatrice dell’evento