E’ accordo per l’istituzione dei sensi unici a doppio senso per i ciclisti, come a Ferrara
Ieri Andrea Nicolello Rossi, vice presidente di Legambiente Padova, e Sandro Ginestri, responsabile del gruppo bici dell’Associazione, hanno incontrato l’Assessore alla mobilità Ivo Rossi per fare il punto sulla mobilità ciclabile in centro storico.
I rappresentanti di Legambiente hanno tenuto a dividere nettamente i due aspetti del problema. Un conto è multare i ciclisti quando non rispettino il codice della strada, un altro è favorire la ciclabilità nel centro storico per creare le condizioni per una mobilità più sicura e tranquilla per tutti. Legambiente ha quindi proposto all’Assessore di realizzare quanto la città di Ferrara fa già nel proprio centro storico dal 1998: i sensi unici a doppio senso per ciclisti. Rossi, che era già a conoscenza dell’esperienza, ha sostanzialmente accolto la proposta da realizzarsi previa valutazione tecnica di quali siano gli assi di penetrazione cicalabile in centro storico.
Come hanno risolto il problema a Ferrara? Istituendo corsie ciclabili riservate per garantire il doppio senso per i ciclisti nelle strade a senso unico. A Padova la realizzazione può essere quasi immediata e a costi minimi. Si può ricorrere ad un tracciato stradale giallo, o ove risultasse deturpante (ad es. in strade con pavimentazione antica) si può ricorrere alla segnaletica verticale. La segnaletica in vigore consente di affiancare al divieto di transito o al senso vietato l’opzione “eccetto velocipedi” dove alla vetusta parola imposta dal codice si più sostituire il più immediato simbolo della bicicletta. Questo consente alle bici di procedere contromano, ma come avvisare chi si immete regolarmente nel senso unico? Ci soccorre anche in questo caso la segnaletica europea che prevede un cartello indicatore della direzione obbligatoria integrato dal segnale di pericolo di doppio senso di circolazione e dal simbolo omologato della bicicletta.
Per Legambiente i primi assi su cui applicare i doppi sensi per i ciclisti sono senz’altro via S. Francesco, Via Altinate (finiti i lavori), via S.Sofia, via Manin, via San Pietro, ma un’analisi sistematica ne individuerà molti altri.