Mai come ora però l’uomo occidentale aveva così tanto guardato il mondo in qualità di viaggiatore. E mai questo mondo gli si era così imposto come paesaggio. Lo sviluppo di una visione paesaggistica del mondo trae alimento dal vasto movimento di sradicamento delle popolazioni occidentali. Siamo entrati nel tempo dell’iper-mobilità. Lo spazio vissuto del nostro quotidiano non dà più l’idea di un’immagine bloccata, ma scorre davanti ai nostri occhi. Siamo degli sradicati sistematici che sognano di esotismo, ma anche, e nello stesso tempo, di un legame ritrovato con la terra, di un suolo su cui poter fermare le nostre vite nomadi. Il paesaggio contemporaneo si trova all’incrocio di questi due sogni: sogno di ancoraggio e sogno di altrove, che sembrano contraddirsi e che, invece, si fondono uno nell’altro.
Il turista è sempre meno lo straniero, e l’altrove paesaggistico non è mai stato così vicino. Mostrando ovunque il proprio volto paesaggistico, i nostri territori fanno vedere il potere acquisito grazie al valore dello sguardo che si sovrappone e si combina a quello di tutte le altre risorse. Non ci sono più, o quasi, luoghi che possano veramente fare a meno di essere turistici; ed è alla luce di ciò che li si vede cambiare. Non ci sono più, o quasi, luoghi dove lo sguardo non sia divenuto padrone e che non siano sottomessi alle leggi di questa spettacolarizzazione imposta dalla necessità di soddisfare il turista, ma anche colui che si potrebbe definire il viaggiatore-abitante.
Il Corso propone il punto di vista di vari specialisti: dall’architetto paesaggista al filosofo, dal geografo al letterato, dal botanico allo storico. L’obiettivo è quello di tentare di capire i luoghi e lo sguardo dall’esterno, turistico ma non solo, che ne condiziona la percezione, contribuendo al disegno di nuovi paesaggi.
Oltre alle lezioni teoriche, che si svolgeranno presso il Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova dal 19 gennaio al 31 maggio, sono previste tavole rotonde, seminari, visite a giardini e a paesaggi. Dal 3 al 6 maggio, sarà effettuato il viaggio di studio: Bologna, la collina e l’Appennino. Viaggi, paesaggi e trasformazioni fra memoria e attualità.
INFO: www.giardinostoricounivpadova.it; email: segreteria@giardinostoricounivpadova.it