Il Parco della Guizza di via Gozzano è previsto all’interno della vasta area racchiusa tra le vie Fogazzaro, Modigliani, Donatello e la futura via alternativa, dove insistono una zona di perequazione ambientale e, a sud, i campi di rugby del Petrarca. Per definire le linee guida del Parco sono in corso presso Agenda 21 degli incontri che stanno dando buoni risultati. In particolare sono stati elaborati alcuni scenari sulla base delle osservazioni dei partecipanti, soprattutto quelle espresse dal Comitato Parco Guizza e da Legambiente. La finalità di questo percorso partecipativo è quella di individuare la migliore localizzazione dei circa 14.000 metri cubi che la zona di perequazione ambientale consente all’interno dell’ambito d’intervento, al fine di garantire la massima continuità e fruibilità della superficie a verde.
La soluzione migliore sarebbe quella di poter trasferire in tutto o in parte questa volumetria all’esterno dell’area presa in considerazione, cosicché quest’ultima verrebbe destinata completamente o quasi a parco. La vigente disciplina urbanistica, al fine di consentire il migliore utilizzo del territorio, ammette lo spostamento della volumetria da una zona di perequazione ad un’altra: si tratta della cosiddetta “perequazione ad arcipelago”.
Nel caso che ci interessa questa fattispecie di intervento è possibile in quanto esiste, in adiacenza della zona di perequazione ambientale, una zona di perequazione integrata. Come è noto le zone di perequazione integrata sono caratterizzate dalla contiguità con il tessuto edificato della città ed è quindi giusto ed opportuno che, qualora non esistano reali impedimenti, la volumetria venga concentrata in tali zone, lasciando libere quelle a maggior valenza ambientale.
Nell’area di via Gozzano non esistono reali impedimenti che rendano impraticabile la perequazione ad arcipelago. Anzi, esistono due macro lotti di proprietà indivisa, uno di circa 50.000 mq nell’area di perequazione ambientale ed uno di 23.000 mq nell’area di perequazione integrata, che consentono la predisposizione di un piano attuativo per la realizzazione di un primo stralcio del parco. L’unica difficoltà sembrerebbe consistere nella predisposizione dei piani guida delle due aree di perequazione (che, però, possono essere realizzati d’ufficio da parte del comune) e nel convincere i proprietari ad attivarsi per dare attuazione alle previsioni del Piano Regolatore. Queste difficoltà, però, non possono essere qualificate come impedimenti. Fanno parte piuttosto di quelle attività, certamente complesse, che ogni amministrazione che intende gestire al meglio il proprio territorio deve sapere mettere in campo affinché l’interesse pubblico risulti prevalente rispetto a quello privato. Ci auguriamo che per il Parco di via Gozzano ciò avvenga.
Lorenzo Cabrelle – Direttivo Legambiente Padova;
Franco Zardini – coordinatore del Comitato Parco Guizza