Il passaggio del metrobus in via Guizza comporterà dei significativi cambiamenti nell’assetto della via e del quartiere.
E’ da circa un anno che i cittadini chiedono di essere ascoltati dall’Amministrazione in merito alle relative problematiche (percorribilità in bicicletta di Via Guizza, salvaguardia dei platani storici, marciapiedi, parcheggi, viabilità generale nel quartiere e opportunità o meno della strada alternativa a via Guizza) e alla necessità di una riqualificazione del quartiere che partisse proprio dalla riqualificazione di via Guizza.
Il “Comitato Parco Guizza e Salvaguardia Verde” e Legambiente si sono fatti portavoci di questa esigenza chiedendo con insistenza, in diverse sedi e con diverse iniziative, che venisse attivato un processo di partecipazione per un confronto costruttivo tra cittadini, nelle loro diverse componenti, e amministrazione sulle tematiche in questione.
Finalmente, dopo un anno, grazie anche ad una petizione firmata da più di 500 cittadini, l’Assessore alla Partecipazione è riuscito a trovare risorse per avviare questo processo.
Sottolineando l’importanza di tale risultato, purtroppo un po’ tardivo, non possiamo fare a meno di evidenziare alcune incogruenze che rischiano di vanificare tale processo.
Sembra infatti che l’Assessore alla Mobilità si muova su un altro binario, e con lo scopo – pur legittimo- di terminare quanto prima i lavori del Metrobus ignori di fatto tale percorso di partecipazione, prendendo decisioni irreversibili in merito a Via Guizza prima ancora che le relative tematiche siano state affrontate nell’ambito del gruppo di lavoro cittadini-amministrazione.
In particolare la decisione di tagliare i platani storici presenti sulla via, senza aver discusso possibili soluzioni alternative, risulta inaccettabile.
Per questo chiediamo con forza al Sindaco e agli Assessori competenti che tutte le azioni che possono avere un impatto irreversibile su via Guizza (ad esempio il taglio degli alberi) vengano sospese fino a che non siano state affrontate le relative problematiche all’interno del percorso di partecipazione.
Solo in questo modo si potrà evitare di svilire, rendendolo un mero esercizio accademico, questo importante strumento di democrazia, che sta dando ad esempio buoni risultati nell’ambito di Agenda 21 per la progettazione dei parchi cittadini, tra cui quello di Via dei Salici, proprio alla Guizza.
Comitato Parco Guizza e Salvaguardia Verde, Legambiente