Pat, luci e ombre

“Le mura di Padova come quelle di Lucca: per la creazione dell’anello di verde pubblico lungo tutte le mura cinquecentesche”, questo è il tema dell’incontro di studio che si svolgerà sabato 26 marzo 2006, dalle ore 15, nella sala didattica L. Gasparini, sopra il bastione del Portello vecchio in via S. Massimo 137.
La novità è rappresentata dal fatto che il relatore di un problema così padovano è un distinto signore di Lucca, una città della Toscana molto particolare, il presidente dell’Opera delle mura avv. Marcoli Brancoli Pantera.
Ovviamente le comunicazioni sono affidate a dei padovani: Gian Paolo Barbariol del Verde comunale, Vittotio Dal Piaz del Comitato mura, Elio Franzin degli Amissi del Piovego, Sergio Lironi della Legambiente, Giancarlo Vivianetti di Italia nostra. Le conclusioni sono affidate all’assessore comunale Ivo Rossi.

Il progetto di realizzare un anello di verde pubblico lungo la cerchia muraria padovana (km.11) è stata formulata, per la prima volta, nel Piano regolatore del grande urbanista semipadovano Luigi Picconato. Dal 1954 ad oggi gli amministratori comunali padovani si sono dati un gran da fare per distruggere ogni possibilità di creare l’anello verde lungo le mura. Avete presente Lucca? Padova è tutto il contrario.
Non fa eccezione, finora, neanche la Giunta comunale di Flavio Zanonato che, lodata dal Collegio dei costruttori edili, intende cementificare l’ultima area verde virtuale rimasta lungo il Piovego, quella di Piazzale Boschetti ora stazione delle corriere .
Ovviamente nessuna delle associazioni ambientaliste intende subire passivamente la decisione suicida del sindaco Zanonato che con questa decisione si sta ponendo allo stesso livello del sindaco democristiano Cesare Crescente grande amico di tutti i cementificatori. Basta guardare il danno creato dalle Cliniche universitarie contro le mura cinquecentesche e contro il canale dei Gesuiti-S.Massimo. Fermare il progetto nefando di Zanonato contro piazzale Boschetti non sarà facile.
Richiede una straordinaria mobilitazione dei “polentoni padovani”. Ma tutto è possibile. Vedremo.

Elio Franzin, Amissi del Piovego