PILLI ED IDROTERMICI A PONTEVIGODARZERE
Legambiente:”Un piano a luci ed ombre. Non ci sono soldi per la mobilità sostenibile

Il piano guida dell´intervento di recupero delle ex aree produttive Pilli ed Idrotermici, presentato alcuni giorni fa dall´Amministrazione Comunale convince a metà Legambiente. "Ci sembra che ponga i presupposti afferma Lorenzo Cabrelle del Direttivo di Legambiente Padova – per la realizzazione di un luogo di centralità urbana del rione, ricucendo il territorio posto a cavaliere di via Pontevigodarzere con lo spostamento della viabilità a ridosso dell´area Morandi e prevedendo una serie di spazi pubblici (parco e centro civico) disimpegnati da un sistema di piazze che si rifanno al modello del centro storico. L´impianto del piano guida prevede poi di utilizzare nella costruzione materiali e tecniche eco-compatibili, con l´impiego di impianti fotovoltaici e di recupero delle acque reflue, nonché di fitodepurazione e di raccolta interrata dei rifiuti, finalizzati al risparmio energetico e dei consumi idrici ed all´igiene del territorio.

"Il punto debole del piano è nella insufficienza della viabilità principale, che non garantisce la sostenibilità di un intervento che porterà nel rione un incremento di circa 1300 abitanti.

La soluzione che da tempo propone Legambiente consiste nella eliminazione del traffico di attraversamento lungo via Pontevigodarzere, che dovrà essere utilizzata come strada per i soli residenti. Tale via dovrà essere attraversata dal tram, con capolinea a Cadoneghe e dovrà essere disimpegnata dal traffico proveniente dal quadrante nord deviandolo nell´anello delle tangenziali. Fa senz´altro piacere avere avuto la conferma dall´assessore all´urbanistica Luigi Mariani che questo è anche l´obiettivo finale dell´amministrazione comunale. Quello che non fa piacere è apprendere che non ci sono le risorse finanziarie per eseguire le accennate opere infrastrutturali.  E´ inaccettabile che non vengano date garanzie sul reperimento dei finanziamenti per garantire che la viabilità primaria, necessaria per la sostenibilità delle nuove lottizzazioni, sarà attuata prima del completamento dell´intervento privato. Non bisogna  inoltre, dimenticare gli altri interventi calmieratori del traffico, a scala urbana, quali la realizzazione dei parcheggi scambiatori ed il potenziamento del servizio di trasporto pubblico. Se questo obiettivo non verrà raggiunto si correrà il rischio di perdere l´opportunità di realizzare un reale recupero ambientale del rione, in quanto la popolazione sentirà maggiormente il disagio dovuto all´incremento di traffico prodotto dal nuovo insediamento che il beneficio offerto dal nuovo luogo di centralità urbana.