Spiega Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova: ”al 31 gennaio di questo anno i giorni di superamento del limite di legge per il Pm10, registrati sia dalla stazione di rilevamento dell’Arcella, che da quella della Mandria (che sono rappresentative per l’intera città), sono stati 24 contro i 17 del 2011, i 23 del 2010, i 16 del 2009 o i 18 del 2008. Bisogna risalire fino al 2007 per trovare un gennaio così inquinato. (vedi tabella).

E’ stato un mese praticamente sempre fuorilegge, a parte gli ultimi giorni in cui i venti hanno, per il momento, disperso le polveri sottili.

Anche la media del mese è stata la più alta degli ultimi anni, più di 70 microgrammi, contro i 59 del gennaio dello scorso anno. E veniamo da un 2011 dove i superamenti del limite di legge di Pm10 e Ozono sono stati più numerosi che nel 2010.”

“Diamo atto – continua Passi – all’assessore all’ambiente, dell’impegno contro lo smog, ma è tutta l’Amministrazione comunale che deve fare molto di più, a partire dall’impedire ad Aps di abbandonare la metanizzazione della flotta dei bus, comprando mezzi a gasolio (che inquinano molto di più dei primi).

Soprattutto bisogna iniziare a lavorare ad un progetto di controllo e moderazione permanente del traffico in entrata in città, circa 230mila spostamenti al giorno. Questo si può fare con l’Ecopass o con il sistema dei crediti degli accessi: un monte-accessi gratuiti alla città, superato il quale il “cityuser” deve scegliere se usare mezzi sostenibili (bicicletta, trasporto pubblico, carpooling, carsharing ecc.) o comprare nuovi accessi, che finanzieranno il potenziamento della rete dei trasporti alternativi. Insomma– conclude Passi- sono molto i modi per diminuire il traffico in città, non c’è solo l’Ecopass, l’importante è avere la volontà di ridurre le auto in circolazione e iniziare a discutere di come fare. Questa volontà l’Amministrazione ce l’ha?

Superamenti limite Pm10 a Padova: raffronto dei mesi di gennaio

Fonte Arpav. Elaborazione Legambiente.