Il 2005 ci ha regalato il gennaio più inquinato da tre anni a questa parte. L’ultimo giorno del mese ci ha regalato un ulteriore picco altissimo: 129 microgrammi di polveri sottili per metro cubo d’aria, più del doppio dei 50microgrammi che sono il limite di legge.
E così il mese di gennaio ha registrato 30 giorni di superamenti del limite sui 31 giorni del mese, e una media mensile cittadina altissima, di 95 microgrammi per metro cubo contro, gli 86 del 2004 e gli 85 del 2003. Nel 2004 i superamenti del limite furono 25 e nel 2003 18.
Tutti gli addetti ai lavori concordano nel dire che non si intravede la speranza che il Pm10 nella possa spontaneamente e rapidamente regredire in tutta la pianura padana, omogeneamente inquinata. Il rischio è che si sia aperto un decennio di targhe alterne. Allora ognuno, Comuni, Province, Regioni, Industrie, Cittadini, deve fare la sua parte per diminuire tutte le fonti di emissioni.
A Padova la principale fonte di emissione delle micropolveri è il traffico. E’ per questo che Legambiente invita l’Assessore alla Mobilita Ivo Rossi, e l’Amministrazione tutta, ad esplicitare, se ce l’hanno, quale sia il piano per la riduzione strutturale del traffico nell’area metropolitana, in contemporanea allo sviluppo delle altre tipologie di mobilità sostenibile: trasporto collettivo, razionali piattaforme logistiche per il trasporto merci, ciclabilità, pedonalità, politica della sosta introducendo il principio del chi usa paga. Legambiente, come già più volte fatto sapere all’Assessore Rossi, offre la piena disponibilità a concorrere, insieme agli altri soggetti della città coinvolti, alla stesura di un simile piano d’azione.