Il sito antismog di Legambiente fotografa un panorama impressionante.
Il Pm10 non ha nessuna intenzione di abbandonarci, lo dicono le previsioni per i prossimi giorni. Del resto nessuno si illuda, le serie storiche degli ultimi anni ci dicono che sono tra i 7 e i 10 i mesi che nella nostra regione registrano un inquinamentoal di sopra dei limiti di legge.
Un quinto dell’anno è passato, ed esattamente al 73 giorno del 2005 Legambiente Veneto scatta, grazie al suo nuovo sito dedicato allo smog, realizzato dal Dr. Giovanni Coffaro (www.legambientepadova.it -sezione smog) la fotografia al veneto delle micropolveri e dell’inquinamento. Un’istantanea ampia, che non riguarda più solo i comuni capoluogo, ma che inizia ad allargarsi nei comuni che Arpav propone di inserire in “fascia A”, quella cioè, che stando alla zonizzazione operata dalla Regione, più vigorosi debbono essere i provvedimenti antismog. L’ARAPV allarga, e di molto il numero di questi comuni, ma la Regione non ha ancora provveduto ad introdurli nella zonizzazione.
“I Dati che ora riportiamo in tabella” commenta Lucio Passi, della Segreteria Regionale di Legambiente Veneto – dicono quanto sarebbe stato ed è necessario agire in fretta. Ma complice l’ignavia della Regione in tutto il Veneto abbiamo assistitito al caos, alla mancanza di provvedimenti, o, quando andava bene, ad azioni non coordinate su scala territoriale ampia. Lodevole eccezione quella della cintura urbana di Padova, ma ancora troppo poco perché i provvedimenti dovrebbero essere omogenei su scala veneta. “Troppo pochi i tavoli zonali convocati dalle Province (a cui la Regione ha scaricato il fardello del disinquinamento), ancor meno quelli diventati operativi. E molti i Comuni che si sono rifiutati di collaborare con le province. Ora, che non ha rispettato gli obblighi di legge, dai Comuni alla regioni, si aspetti azioni anche legali.”
Praticamente tutti i comuni presi in esame in questi primi 73 giorni dell’anno sono risultati inquinatissimi.