PM10 NON MOLLA: SEMPRE OLTRE QUOTA 150!
Legambiente: “Mettere le briglie al traffico per favorire la circolazione dei bus”

152 microgrammi di Pm10 per metro cubo d’aria. Il limite di legge giornaliero è 50. Questo è il dato registrato giovedì dalla centralina alla Mandria, che aumenta ancora rispetto a Mercoledì quand’era a 148.  Anche il valore registrato all’Arcella è altissimi, 145 microgrammi, e 140 sono quelli misurati Granze di Camin. E’ il sesto giorno consecutivo di superamento, e il 136iesimo dall’inizio dell’anno (quando sono 35 in tutto i giorni di superamento ammessi per legge).

 

“Legambiente non ha dubbi” commenta Lucio Passi, coordinatore dell’associazione -l’investimento di 1 milione e 650 mila euro a favore del trasporto pubblico deliberato Martedì dalla Giunta rappresenta una svolta importantissima. Può e deve essere l’inzio di una politica che punta a favorire l’uso del mezzo pubblico ed a diminuire quello dell’auto, con conseguenti benefici sull’aria che respiriamo. Un fatto che deve valere anche come segnale politico per le altre città venete,  e per la Regione che non aumenta i fondi al trasporto pubblico locale dal 2006. Ma a questo punto diventa obbligatorio togliere traffico dalle strade dove tra poche settimane circoleranno gli autobus aggiuntivi.”

 

Secondo Andrea Nicolello – Vice Presidente di Legambiente Padova “la cosa è meno difficile di quanto si pensi. Si prenda ad esempio la politica della sosta. E’ noto che aumentando gli stalli a pagamento si ottiene una diminuzione dell’utilizzo dell’auto. Nel 2005 invece, nel corso della riorganizzazione della sosta, sono stati liberalizzati dal Settore Mobilità del Comune oltre 250 posti auto prima a parcometro in zone attigue alla zona a ZTL. Interi comparti della città sono sprovvisti di sosta a parcometro: ad esempio tutta la prima Arcella (così come altri quartieri di prima periferia) subisce una sosta prolungata di veicoli provenienti dalla periferia o dai comuni contermini che andrebbe invece regolamentata a pagamento per incentivare l’uso del trasporto pubblico. I parcheggi scambiatori con l’autobus ai capolinea invece dovrebbero essere compresi nel prezzo del biglietto del bus. Politiche necessarie anche in previsione della riorganizzazione delle linee con l’entrata in funzione del tram. E poi c’è la strada del road pricing.