PRATO DELLA VALLE, ECCO IL LIBRO BIANCO:
“Il buio oltre il Frontone”

Legambiente affila gli argomenti in previsione del convegno sul futuro di Prato della Valle, organizzato insieme ad Italia Nostra, Amissi del Piovego e Comitato Memmo sabato 27, dalle 9.30 alle 13 presso l’Accademia Galileiana in via Accademia 7 (posti a sedere limitati, perciò è necessario prenotarsi mandando una email a: circolo@legambientepadova.it. O telefonando allo 049 8561212).

Oggi ha infatti presentato alla stampa il dossier – curato dal Presidente onorario di Legambiente, Sergio Lironi – che ripercorre i dieci anni in cui l’autonominatosi “Partito del fare” (nelle sue varie declinazioni di destra e di sinistra) ha prodotto caterve di atti amministrativi e di studi finalizzati a mega progetti riguardanti l’area Prato della valle – Piazza Rabin – velodromo Monti – stadio Appiani… mai realizzati (studi comunque pagati 120mila euro: delibere 866 del 2001 e 330 del 2005). L’unico risultato a cui tutto il lavorio del “partito del fare” è però approdato è un più prosaico parcheggio interrato in piazza Rabin con annessa “riqualificazione” del Frontone antistante.

Sono ben quattro le delibere della giunta Destro, che puntava a realizzare l’Auditorium in Piazza Rabin con annesso parcheggio interrato, tra il 2001 e il 2004, che però non coinvolge mail il consiglio comunale.

La giunta Zanonato, in sella da giugno 2004, abbandonata l’idea fare l’Auditorium in Prà,  decide di affidare all’architetto Sergio Crotti, con la delibera 330 del.2005, l’incarico per uno “studio-progetto esteso a tutto il sistema di Prato della Valle”. Crotti tra il 2006 ed il 2007 presenta due studi. Il secondo, nel marzo 2007 prevede la copertura vetrata del velodromo Monti, la parziale conservazione del campo Appiani, la formazione di un nuovo terminal per pullman turistici, la costruzione  di un nuovo padiglione e di una “Galleria del Frontone”, e naturalmente la realizzazione in piazza Rabin del parcheggio interrato di 600 posti, al di sopra del quale Crotti immagina di localizzare una piazza lastricata e varie strutture. Di tutto però, con la delibera 160 del 2007, la giunta ne approva solo una piccola parte: guardacaso l’autorimessa interrata e la ristrutturazione dell’Avancorpo. Inoltre solo dopo due anni il Consiglio Comunale verrà finalmente coinvolto. Il 22 aprile 2009 sarà discusso ed approvato (con il voto contrario o l’astensione anche di diversi consiglieri di maggioranza) il Piano Particolareggiato. Nel frattempo però, proprio il giorno prima, con la Determinazione del Capo Settore Infrastrutture n. 103, del 21 aprile, aggiudica alla Cavagnis Costruzioni srl e Fratelli Gallo srl la concessione a realizzare in project financing il parcheggio interrato in piazza Rabin e la ristrutturazione dell’Avancorpo dell’ex Foro Boario. Gli stessi individuati dalla Giunta Destro con delibera 96 del 2004.

Dunque, pur non avendone mai discusso in Consiglio Comunale, e pur non avendo ancora mai richiesto un parere ufficiale alle Soprintendenze, il 21 aprile del 2009 si affidano in project financing delle opere che incidono profondamente sul sistema  Prato della Valle e che condizionano pesantemente ogni possibile progetto di restauro e riqualificazione urbanistica ed ambientale dell’area.

In opposizione al piano approvato Legambiente ed Amissi del Piovego hanno inviato al Sindaco prima, ed alla Soprintendenza ai bene arcitettonici poi, un dettagliato elenco di osservazioni.Osservazioni che di fatto sono molto simili a quelle con cui la Soprintendeza stopperà i lavori il 9 luglio 2010, dichiarando che le opere in oggetto non sono ammissibili in relazione alle prescrizioni di tutela indiretta cui tutta l’area è sottoposta. Un parere che nei fatti rimette in discussione tutto l’impianto del Piano Particolareggiato approvato dal Comune.

E’ per questo quindi che Legambiente, Italia Nostra, Amissi del Piovego e Comitato Memmo organizzano  Sabato 27, alle 9.30, presso la sala dell’Accademia Galileiana, in via Accademia 7 un convegno pubblico che si pone l’obiettivo di avviare un ampio confronto sugli interventi realmente necessari per il restauro e la valorizzazione dell’area, coinvolgendo cittadini, tecnici e decisori politici.

L’incontro sarà introdotto da Edoardo Salzano già Presidente dell’Istituto Nazionale di urbanistica. Sarà poi la volta delle proposte di Italia Nostra, Amissi del Piovego, Comitato Memmo e Legambiente. Seguirà la comunicazione di Elena Pettenò, Funzionario di zona Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto. E’ stata inoltre invitata Sabina Ferrari, Soprintendente per i Beni architettonici del Veneto Orientale.

Alle 11.30 circa spazio al dibattito. Hanno già assicurato la loro partecipazione al convegno, Andrea Colasio, Assessore alla Cultura, Giuliano Pisani, Presidente della Commissione cultura,  il Vice Sindaco Ivo Rossi.

QUI IL DOSSIER IN PDF