REGIONE E VERTICI ARPAV METTONO IN GINOCCHIO I CONTROLLI SULL’AMBIENTE. No alla chiusura dei laboratori territoriali

Legambiente esprime solidarietà ai lavoratori dell’ARPAV che denunciano come il piano strategico presentato dal nuovo vertice dell’ente preveda la chiusura dei laboratori di Padova, Vicenza, Belluno e Rovigo.

“Compiere una scelta del genere ai danni dei laboratori territoriali dell’Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto- commenta Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova significa colpire le molteplici attività di controllo sulla qualità dell’ambiente svolte dall’Agenzia che riguardano la salute di tutti i cittadini.” I dipendenti controllano l’aria, le acque, i rifiuti, il suolo, gli agenti fisici, supportano la magistratura e le forze di polizia nell’individuazione dei reati ambientali. Oltre ad occuparsi delle analisi sugli alimenti, della potabilità delle acque, delle diossine e di molto altro.

“Ancora una volta – conclude Legambiente – governo nazionale e regionale sono in netta controtendenza con quanto accade nel resto del mondo, dove sulle le politiche ambientali si continuano ad investire fondi. Licenziamenti e precarizzazioni, che dal nuovo piano inevitabilmente scaturiranno  corrispondono non solo ad una enorme perdita di professionalità, ma anche l’impossibilità di sviluppare il controllo pubblico su temi di primaria importanza e di interesse generale”.