I Comitati “E noi?” e “Lasciateci respirare” esprimono viva soddisfazione per la sentenza del TAR che ha confermato quanto è apparso chiaro fin dall’inizio e cioè che l’intevento di Revamping dello stabilimento di Italcementi situato nel Parco dei Colli Euganei è contrario alle normative vigenti, come coraggiosamente i Comitati hanno sempre sostenuto.
Alla luce della sentenza del TAR di Venezia, chiara e inequivocabile, l’operato della Presidente del Parco Colli Euganei nonché della Presidente della Provincia di Padova, desta ancora più meraviglia essendo stato apertamente dichiarato illegittimo.
Nonostante la soddisfazione espressa, i Comitati “E noi?” e “Lasciateci respirare” si rammaricano che gli amministratori, in particolare quelli di Monselice, abbiano operato in spregio delle normative e abbiano disdegnato il confronto con la popolazione rendendo doveroso e necessario il confronto nelle aule dei tribunali.
Questo comportamento non può essere giustificato in alcun modo e in nessun contesto, ma è ancora meno accettabile quando si mette a rischio la salute dei cittadini e si provocano danni irreversibili al territorio.
La sentenza del Tar ha riconosciuto, inoltre la legittimazione dei “comitati spontanei che si costituiscono al precipuo scopo di proteggere l’ambiente, la salute e/o la qualità della vita delle popolazioni residenti su un territorio circoscritto.”
I Comitati “E Noi?” e “Lasciateci Respirare” hanno invece dovuto combattere contro l’arroganza delle amministrazioni e i continui tentativi di delegittimazione.
Sono stati chiamati a misurarsi con lo strapotere economico della multinazionale che è giunta, persino a intentare contro di essi una causa per diffamazione per un valore di €160.000 e a finanziare una sondaggio propagandistico nel tentativo di condizionare l’opinione pubblica.
Con la sentenza n. 803/2011 del TAR del Veneto da oggi tutti sono chiamati a partecipare ad una nuova fase di protezione e di sviluppo del Parco dei Colli Euganei nel rispetto della sua Legge.