Per Legambiente di Padova, Salvalarte è una campagna permanente che vede in azione ogni giorno i volontari per presidiare e rendere fruibili al pubblico tesori nascosti e monumenti abbandonati. Ma in questi giorni c’è una novità: Salvalarte accende i riflettori sulla conservazione dei beni culturali nei musei, messi a rischio dal deteriorarsi della qualità dell’aria della nostra città. Il rischio per le opere d’arte, infatti, è rappresentato principalmente dagli alti livelli di inquinanti come il biossido di zolfo e gli ossidi di azoto o il particolato atmosferico, sprigionati dai tubi di scappamento del traffico automobilistico e, in misura minore, dal riscaldamento domestico.
Questi inquinanti non solo agiscono contro la nostra salute e sulle opere esposte all’aperto, ma penetrano all’interno delle abitazioni, degli ospedali e nei nostri musei. La situazione è resa ancor più grave dal fatto che la maggior parte delle strutture museali italiane fu pensata e progettata senza prendere in considerazione le problematiche ambientali. Non venne preso in considerazione che il progresso avrebbe portato sì benessere, ma anche problemi relativi alla qualità dell’aria. Oggi, il problema diviene così evidente che dobbiamo affrontarlo. Nasce così Salvailmuseo, un’attività di analisi e di informazione che cerca di acquisire dati utili alla conoscenza del fenomeno del degrado delle opere conservate all’interno dei nostri musei e di contribuire all’avvio di tutte le iniziative di recupero e salvaguardia dei beni artistici e monumentali, nonché alla loro valorizzazione.
Legambiente perciò per due settimane monitorerà la qualità dell’aria all’interno del Museo di archeologia che si trova al piano terra del complesso museale degli eremitani per evidenziare la presenza di quelle sostanze inquinanti o di altri fattori di degrado per la valutazione della vulnerabilità delle opere conservate e per l’individuazione dei criteri necessari per la conservazione. In particolare saranno installati una serie di campionatori passivi per la misura della concentrazioni di: ozono, biossido di azoto, benzene-toluene-xilene. Ricordiamo che per chi ama l’arte sono ancora sono ancora aperte le iscrizioni per il Corso di formazione per diventare volontario di Salvalarte clicca qui
Teresa Griggio