LEGAMBIENTE: ”IL PROBLEMA PREOCCUPA MOLTISSIMO GLI ELETTORI: I CANDIDATI SINDACO SE NE OCCUPINO SERIAMENTE”
In questo primo scorcio del 2017 Padova è la quarta città più inquinata d’Italia dal Pm10. “Infatti – spiega Lucio Passi, portavoce di Legambiente Padova – con 48 giorni di superamenti del limite di legge giornaliero siamo dietro solo a Torino, con 54 giorni, Frosinone e Cremona, con 52 e alla pari con Vicenza, facendo peggio delle altre città venete: Venezia è a 47 superamenti, Treviso a 42, Verona a 38 *.”
Inoltre abbiamo peggiorato la nostra posizione rispetto al 2016 e al 2015 in cui eravamo l’undicesima città inquinata”.
“Secondo molti sondaggi- continua Passi – lo smog preoccupa tantissimo gli italiani. La ricerca Eumetra, presentata da Mannheimer il 30 marzo, ci dice che il 79% lo vede come un problema prioritario. Nonostante ciò la campagna elettorale per il Sindaco a Padova indica che solo uno dei contendenti ne abbia fatto la priorità. A far fischiare le orecchie ai politici, però, basterebbe il fatto che anche quest’anno l’Italia rischia la procedura d’infrazione UE che comporterebbe una multa fino ad un miliardo di euro. Siamo già stati condannati nel 2012 ma ad oggi la situazione non sembra migliorata, tant’è che siamo il Paese europeo con la mortalità maggiore connessa alle micropolveri: 66.000 morti premature all’anno. E non basta: la direttiva UE del 30 novembre 2016 prevede la riduzione del 40% delle emissioni delle polveri sottili entro il 2030, cosa che dovrebbe fare anche Padova.”
“Dalla malattia dello smog sarebbe possibile liberarsi –sottolinea Passi- seguendo la ricetta di Legambiente, nota alle forze politiche in lizza per le prossime elezioni cittadine. Gli ingredienti sono: più alberi in centro e in periferia, reti ciclabili e ciclabilità diffusa, potenziamento dei mezzi pubblici utilizzando gli introiti derivanti dalle multe degli autovelox, tariffazione per scoraggiare l’utilizzo delle auto. Finora condivide questo programma solo il candidato Lorenzoni: per il bene di Padova dovrebbero farlo anche gli altri” conclude Passi.
* dal 1 gennaio al 30 aprile 2017. Fonte: Agenzie regionali per la protezione Ambientale. Elaborazione Legambiente