Successo della Settimana del Clima

Più di ottanta persone sono intervenute alla serata dei cortometraggi dedicati al cambiamento climatico e altre cento hanno poi seguito i dibattiti dei giorni successivi sui temi dell’innovazione nel campo delle rinnovabili come motore di sviluppo locale e sul tema della produzione energetica in italia, organizzato anche per rispondere alla domanda di informazione sul nucleare che deriva dal rinnovato interesse dei mass-media (come sempre succede in campagna elettorale).

Da rilevare come la Confidustria padovana, nella figura del presidente dei giovani industriali Jacopo Silva e del vicepresidente con delega all’ambiente Massimo Peghin, abbia rimarcato il proprio interesse per lo sviluppo che il settore sta avendo nella nostra provincia e per la necessità di addivenire ad un cambio del mix di fornitura di risorse da cui ricaviamo la nostra energia.

Se tutti sono risultati d’accordo, istituzioni, ambientalisti ed industriali, che la tecnolgia nucleare attualmente disponibile non consente né sicurezza né economicità sufficienti per riportarla in auge nel nostro paese, divergono le posizioni sulla possibilità di un maggiore laissez faire energetico a livello di produzione locale. Confidustria lamenta le molte occasioni mancate su questo fronte: possibile produzione di energia da rifiuti, da scarti, biomasse, che alcune aziende (cementifici, grossi impianti industriali ed altri) hanno cercato invano di mettere in piedi. A questa critica ha risposto Roberto Marcato assessore all’ambiente della provincia che ha sottolineato che pur in un clima di favore normativo per la produzione diffusa di energia, non si è potuto autorizzare ciò che non rientra nei limiti di legge per le emissioni: abbattere le emissioni di CO2 a scapito della qualità ; della vita locale non è una via sostenibile.

Dalle aziende, infine, molte proposte e anche qualche critica, in particolare quella di mancanza di politiche di settore e la constatazione di non essere profeti in patria: la gran parte del fatturato dell’azienda leader italiana nel mercato fotovoltaico nazionale è fatto tutto fuori provincia e fuori regione. Ma è questione di tempo: il comune di padova, infatti, per bocca dell’assessore Bicciato ha assicurato che presto partiranno le installazioni per grandi superfici fotovoltaiche (la prima sarà quella della discarica di Roncajette) che potranno fare da volano per l’apertura del mercato e per il coinvolgimento locale delle realtà produttive.

Davide Sabbadin – Legambiente Padova