Sulla rendita fondiaria a Padova

Nella città di Padova le forze sociali della rendita fondiaria – partito trasversale, laico e cattolico, della speculazione immobiliare – hanno una lunga tradizione egemonica che si sono garantite stroncando tutte le resistenze delle varie Sovrintendenze fin dai tempi del fascismo (trasferimento del sovrintendente Gino Fogolari a Palermo, ecc.) e corrompendo vari docenti universitari di grande prestigio culturale. In un certo senso è più interessante conoscere coloro che hanno reso impotente il grande urbanista veneto Luigi Piccinato che gli stessi piani regolatori di Luigi Piccinato.
Dalla Ricostruzione ad oggi il partito della rendita fondiaria e della speculazione immobiliare ha agito a Padova con grande libertà di manovra trovando scarse resistenze.
La continuità di tale potere della rendita è ampiamente documentata nel volume: Francesco Cassandro, 1945 costruire per rinascere 2005 costruire per innovare” (Susegana, 2005). E’ significativo che nella relazione del presidente del Collegio dei costruttori edili della provincia di Padova, ing. Leonardo Cetera (8 ottobre 2005, Villa Borromeo, Sarmeola di Rubano) si ponga come obiettivo centrale non l’aumento del profitto ma ” un’equa ripartizione delle rendite di posizione al fine di consentire la realizzazione di maggiori spazi collettivi pubblici”. Cioè si intende fare speculazione immobiliare con il sostegno degli enti pubblici locali (Regione, Provincia, Comune).
La regressione economica in corso in tutta Italia ha esaltato la speculazione immobiliare che è diventata uno dei principali settori dell’economia italiana (bolla speculativa, ruolo delle banche, ecc.) trascinando numerosi settori del pubblico impiego, di architetti e urbanisti, di storici della cultura, ecc. Alcune operazioni della Giunta Destro (la vendita al Collegio dei costruttori edili dell’area del PP1, la costruzione dell’IKEA) hanno mostrato fino a quale livello possa abbassarsi il ruolo degli enti pubblici locali quando cadono nelle mani del partito trasversale della rendita e della speculazione immobiliare. Non è scritto in nessun libro sacro che le forze del centro sinistra sappiano e vogliano essere alternative alla speculazione immobiliare.
La volontà di investire una grande liquidità ha spinto Giancarlo Pavin, past president del Collegio dei costruttori edili, a far proprio il progetto pubblico-privato di trasferimento della zona ospedaliera (vendita dei terreni, concessione di alcuni servizi ospedalieri, speculazione immobiliare nella vecchia zona ospedaliera) e quindi a riconoscere la validità della proposta di Luigi. Piccinato del 1952 ( L. Piccinato, Nota sul problema del I cliniche universitarie, 6/12,1952).
Questa ammissione riapre il dibattito su tutta la storia urbanistica della città di Padova e cioè su tutta la storia dei rapporti fra le classi sociali che deve essere riesaminata per far comprendere alle giovani generazioni quali obiettivi ha lo scontro che si svolge oggi a Padova.
La Giunta di centro-sinistra ha la possibilità di cambiare radicalmente la situazione urbanistica facendo proprio il progetto della creazione dell’anello verde lungo le mura cinquecentesche.

Elio Franzin