Il TEATRO dell’OPPRESSO di Augusto Boalè un teatro attivo che utilizza il linguaggio teatrale diffuso. Partendo dalla realtà dei partecipanti, si propone di sviluppare la teatralità umana analizzando e trasformando le situazioni di oppressione, malessere e conflitto, per avviare processi collettivi di cambiamento personale e sociale.
Perchè il teatro dell’oppresso a Padova? Per dare continuità ad una serie di esperienze, iniziate negli anni Novanta, in luoghi chiave della realtà sociale cittadina: le cucine popolari, l’Università, gli spazi dell’associazionismo pacifista. Il TdO potrebbe e dovrebbe proporsi in questa città, attraversata da tensioni sociali e razziali, come uno strumento di analisi, confronto, ed intervento importante.
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Il laboratorio si rivolge a tutti coloro che sono interessati e/o incuriositi da questo metodo teatrale, utilizzato molto spesso in ambito educativo, sociale e politico. Per questo è rivolto anche a educatori, insegnanti, animatori, operatori sociali, volontari, membri di associazioni e sindacati…
La proposta è di un laboratorio annuale con incontri di due ore, a cadenza settimanale, integrato da stages intensivi di approfondimento sulle tecniche specifiche, da tenersi in alcuni fine settimana. La formazione di un gruppo, che possa sperimentare con una certa continuità, con gli strumenti del TdO. Lo studio di un progetto mirato su di un tema specifico.
Gli incontri si svolgeranno ogni mercoledì (20.00-22.00), a partire dal 21 novembre presso lo “spazio gershwin” di Via Tonzig 9, a Padova. Per info: Spazio Gershwin, tel. 049/774588, www.spaziogershwin.org, e-mail: gershwinschool@libero.it