ECOSISTEMA URBANO 2025: PADOVA AL 39° POSTO TRA I COMUNI CAPOLUOGO

 

È  stato presentato Ecosistema urbano, la “fotografia ambientale” scattata annualmente da Legambiente, che in collaborazione con l’Istituto Ambiente Italia, delinea le performance ambientali a tutti i comuni capoluogo italiani attraverso 19 indicatori grazie ai dati originali raccolti da Legambiente, oltre a quelli forniti da Istat, Ispra e Aci.

Padova si colloca al 39° posto tra 106 comuni capoluogo oggetto di studio e dall’analisi degli indicatori emerge una sostanziale stabilità: rispetto all’edizione precedente 8 migliorano, 8 peggiorano e 3 sono stazionari. In generale rimangono pressoché invariate le performance negli ambiti di intervento più impattanti: non sono infatti particolarmente significativi i miglioramenti dei dati relativi alla qualità dell’aria e all’economia circolare; sono generalmente stabili i parametri che valutano l’uso del suolo mentre risultano in leggero peggioramento quelli relativi alla mobilità sostenibile. “Si tratta di ambiti in cui è indubbiamente complicato intervenire e su cui occorre guardare a scenari temporali più ampi, dichiara Francesco Tosato, Presidente di Legambiente Padova, soprattutto perché esiste un scarto temporale tra le politiche messe in atto e gli effetti di tali interventi ma su cui da tempo chiediamo un’inversione di tendenza e una velocità di azione maggiore. Per una “Mission City” come Padova, è richiesto uno trend di miglioramento più rapido e significativo”. Rispetto all’edizione precedente, Padova guadagna 3 posizioni nella classifica generale, era 42esima, ma cala il punteggio: da 59,47% a 58,93%.

Qualità dell’aria 

Il contesto del Bacino Padano certamente non aiuta la qualità dell’aria, per via della particolare conformazione geografica e per il contesto demografico e produttivo, Padova però continua ad essere tra le città italiane più in difficoltà, risultando  tra quelle con i livelli medi più elevati di PM10, anche se stabili: 34 µg/mc nel 2019 e 2020, 30 µg/mc nel 2021, 32 µg/mc nel 2022, 2023 e 2024; pertanto sotto il limite previsto dalla normativa italiana (40µg/mc) ma da attenzionare in vista dell’introduzione dei nuovi e più bassi valori limite previsti dal 2030.
Con il valore medio di 22µg/mc, anche per il più pericoloso PM2.5 Padova figura anche in questo entro i limiti di legge, anche se per poco, e nettamente fuori il valore che sarà consentito tra cinque anni (10µg/mc). Una situazione stagnante che evidenzia più di qualche difficoltà a proseguire quel percorso di miglioramento iniziato ad inizio millennio. Continuano e ridursi invece i giorni di sforamento per l’Ozono, 49, nove in meno al 2023 e quasi venti in meno rispetto al 2022; così come cala la media annuale degli Biossido di Azoto, nel 2024 a 26µg/mc (valore limite 40µg/mc).

Economia circolare
Ancora in aumento i kg pro capite di rifiuti, 633 nel 2024, dato che consolida un il recente trend negativo: erano 608 nel 2023, 593 nel 2022, 587 nel 2021; mentre la Raccolta Differenziata continua a migliorare, seppur di poco, attestandosi al 65,2%. Considerato che prima dell’estensione del porta a porta alla Sacra Famiglia in corso in queste settimane, l’ultima estensione risaliva al 2021, è facile capire come serve una spinta maggiore in questa direzione per meglio e più velocemente.

Verde e Suolo

Al dato in aumento del numero di alberi per abitante (36/100 ab, erano 24 nel 2021), chiaramente da contestualizzare in relazione alle numerose più recenti piantumazioni, pertanto di alberi di piccola dimensione, fa da contraltare la riduzione del verde fruibile: 34 mq/abitante (erano 39 nel 2023).

Migliora il punteggio sull’uso efficiente del suolo, valutato in una scaola 0-10 e  che è composto da due indici a cui viene attribuito pari peso: quello riferito al consumo di suolo pro capite, fotografia dello stato di fatto alla soglia più recente, e quello di ‘land use efficiency’, che valuta i cambiamenti di consumo di suolo in relazione alla variazione di residenti: passa da 4,5 del 2023 a 7 del 2025; così come migliora la variazione di suolo urbanizzato 2018-2023- mq/ab che passa dai 7,4 ai 5,5.

Mobilità

Sul fronte della mobilità sono diversi gli aspetti presi in esame: il trasporto pubblico locale registra un calo nelle performance rispetto all’anno 2023, sono infatti 92 i viaggi che in media di ogni abitante nel 2024, contro i 108 dell’anno precedente; 29 i km per vettura ogni abitante nel 2024, erano 36. In leggero calo ma positivo il dato sulle isole pedonali: 38,6 mq/100abitanti, come l’estensione della ZTL 626,5 mq/100 ab (erano 629,5); in calo anche l’infrastrutturazione per la ciclabilità: 18,58  m.eq/100ab. Per quanto riguarda la motorizzazione, il dato delle auto ogni 100 abitanti è stabile a 62: tra i dati più elevati in Italia nelle città di pari dimensione.

Energie rinnovabili

L’indicatore sulle energie rinnovabili quest’anno prende in considerazione anche altre tipologie di impianti pubblici alimentati da fonti rinnovabili, come il geotermico e l’idroelettrico.

L’indicatore valuta l’incidenza della potenza installata rapportata al numero di abitanti: Padova con poco meno di 31 Kw/1.000 ab risulta tre le migliori città, anche se con un dato sostanzialmente stabile da diversi anni.

Consumi e Rete idrica

I consumi idrici domestici nel 2023 sono calati ancora e attestandosi ai 139 litri giornalieri per abitante (erano 142 nel 2023) mentre la percentuale di dispersione idrica della rete torna a risalire: 29%, tre punti in più rispetto all’anno precedente.

Gli altri comuni veneti nella classifica generale

Treviso rimane ancora la migliore in regione, al 13° posto complessivo; seguono Belluno, 15esima, Venezia al 47° posto, Vicenza 61esima e più in fondo Rovigo, al 73° posto, prima di Verona, ultima tra i comuni veneti, solo 77esima.

I dati completi riferiti a Padova di Ecosistema Urbano 

INDICATORI edizione

2025

edizione

2024

NO2 Media dei valori medi annui ug/mc 26 29,4
Ozono n. giorni di superamento della media mobile

sulle 8 ore di 120 ug/mc nella centralina peggiore

49 58
PM 2.5 Media dei valori medi annui ug/mc 22 23,5
PM 10 Media dei valori medi annui ug/mc 32 31,8
Consumi di acqua potabile per uso domestico [l/ab giorno] 139 142
Differenza % tra acqua immessa e consumata 29,0% 26%
Produzione annua di rifiuti urbani pro capite (kg/ab/anno) 633 608
% rifiuti differenziati sul totale dei rifiuti urbani prodotti 65,2% 64,60%
Numero viaggi/abitante/anno sul trasporto pubblico 92 108
Offerta: percorrenza trasporto pubblico (km-vettura/ab) 29 36
Isole pedonali (mq/100ab) 38,6 38,8
ZTL (mq/100 ab) 626,5 629,6
Infrastrutturazione per ciclabilità (m eq/100ab) 18,58 23,25
Alberi (alberi/100 ab) 36 32
Disponibilità verde urbano accessibile (mq per abitante)* 33,9 39,2
Auto/100 ab** 62 62
Rinovabile_pubblico (kW/1000 ab) 30,91 31,02
Uso efficiente suolo 7,0 4,5
Uso efficiente suolo- variazione suolo urbanizzato 2018-2023- mq/ab. 5,5 7,43
M Lineari ciclabili/100 abitanti (escluse piste nel verde)**** 80,7 nd
Moto /100 ab ** 14 nd

Fonti: 

* ISTAT 2023
** ACI 2024
***  Legambiente 2025 su dati ISPRA 2023 – indice sintetico [0-10]

 

CLASSIFICA FINALE ECOSISTEMA URBANO 2025

Pos. Città Pos. Città Pos. Città
1 Trento 79,78% 37 Ravenna 60,10% 73 Verona 49,37%
2 Mantova 78,74% 38 Perugia 59,32% 74 Oristano 49,20%
3 Bergamo 71,82% 39 Padova 58,93% 75 Sassari 48,60%
4 Bolzano 71,54% 40 Genova 58,79% 76 Bari 48,54%
5 Pordenone 71,43% 41 Prato 58,52% 77 Rovigo 48,01%
6 Reggio Emilia 70,74% 42 Asti 57,85% 78 L’Aquila 47,86%
7 Parma 69,97% 43 Como 57,83% 79 Brindisi 47,65%
8 Rimini 69,69% 44 Lucca 57,83% 80 Benevento 47,18%
9 Bologna 69,59% 45 Piacenza 57,72% 81 Massa 46,73%
10 Forlì 69,32% 46 Sondrio 57,43% 82 Taranto 46,11%
11 Aosta 68,08% 47 Venezia 57,10% 83 Viterbo 45,79%
12 Cremona 67,22% 48 Arezzo 57,08% 84 Potenza 45,62%
13 Treviso 67,07% 49 Pesaro 56,89% 85 Messina 45,43%
14 Cuneo 67,04% 50 Udine 56,61% 86 Agrigento 45,27%
15 Belluno 65,93% 51 Lecco 56,35% 87 Salerno 44,97%
16 Cosenza 65,76% 52 Avellino 55,51% 88 Siracusa 44,82%
17 Ferrara 65,58% 53 Lecce 55,36% 89 Campobasso 44,00%
18 Brescia 64,87% 54 Macerata 55,23% 90 Pistoia 43,58%
19 Verbania 64,72% 55 Teramo 54,99% 91 Foggia 42,72%
20 Lodi 64,60% 56 Vercelli 54,85% 92 Matera 41,99%
21 Firenze 63,75% 57 Milano 54,40% 93 Latina 41,53%
22 Varese 63,68% 58 Ragusa 54,40% 94 Isernia 41,24%
23 Cagliari 63,66% 59 Chieti 54,29% 95 Alessandria 40,03%
24 Trieste 63,47% 60 Terni 53,90% 96 Frosinone 38,87%
25 Cesena 63,32% 61 Vicenza 53,38% 97 Caltanissetta 38,47%
26 Pavia 62,94% 62 Torino 52,84% 98 Caserta 36,20%
27 Pisa 62,93% 63 Enna 52,07% 99 Fermo 34,79%
28 Livorno 62,60% 64 Monza 52,02% 100 Catania 34,51%
29 Biella 62,51% 65 Imperia 51,59% 101 Palermo 32,88%
30 Siena 62,37% 66 Roma 51,04% 102 Catanzaro 32,11%
31 Ancona 62,20% 67 Trapani 50,88% 103 Napoli 30,48%
32 Gorizia 61,73% 68 Grosseto 50,63% 104 Crotone 23,11%
33 La Spezia 61,32% 69 Nuoro 50,29% 105 Vibo Valentia 22,95%
34 Savona 60,74% 70 Rieti 50,12% 106 Reggio Calabria 21,33%
35 Ascoli Piceno 60,69% 71 Pescara 49,76%
36 Modena 60,36% 72 Novara 49,38%

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano (Comuni, dati 2024)
Elaborazione: Ambiente Italia

Consulta la mappa interattiva ecosistemi.legambiente.it e quella del Sole 24 Ore lab24.ilsole24ore.com/ecosistema-urbano

Nota Metodologica 

Anche l’edizione di quest’anno presenta alcune novità, seppur minori dell’edizione dell’anno scorso, che rendono poco attendibile il confronto della classifica rispetto alle annate precedenti, ma la coerenza metodologica e l’attenzione all’evoluzione delle tematiche ambientali fanno sì che la classifica rispecchi ancora di più lo stato ambientale delle città.

Gli indicatori di Ecosistema Urbano sono 19. Derivano tutti da dati originali raccolti da Legambiente, ad eccezione della disponibilità di verde urbano (dato ISTAT), tasso di motorizzazione (ACI), uso efficiente del suolo (elaborato da Legambiente su dati ISPRA). Dall’edizione 2024 i dati sulla qualità dell’aria provengono dal Rapporto Mal’Aria che Legambiente realizza a partire dai dati ARPA regionali. L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria complessiva dei 106 capoluoghi esaminati nel report copre sei componenti ambientali presenti in città: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. Vengono al contempo valutati tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.