2022 ANNUS HORRIBILIS PER OZONO: PRANDINA DIVENTI PARCO

A Padova, il 29 agosto, l’ozono ha totalizzato 75 giorni fuorilegge, tre volte il limite massimo dei giorni di superamento del valore per la protezione della salute umana, che, per legge è di 25 giorni all’anno.

“Il riferimento – dichiara Lucio Passi, responsabile politiche antismog di Legambiente – è la stazione di rilevamento Arpav della Mandria, rappresentativa della media cittadinaNel decennio 2013-2022, l’anno in corso risulta il più inquinato dall’ozono (vedi tabella) e purtroppo la stagione favorevole alla sua formazione non è ancora terminata”.

“E’ evidente  – continua Passi – la correlazione con la crisi climatica. L’estate con poche piogge ha favorito la continua formazione dello smog fotochimico. Infatti ozono si forma quando alcuni inquinanti prodotti principalmente dai processi di combustione, come il traffico, reagiscono all’intensa luce solare”.

La presenza di elevati livelli di ozono danneggia la salute umana, quella degli animali e delle piante e riduce  la visibilità. Secondo l’OMS l’esposizione ad alti livelli di ozono può provocare l’infiammazione del sottile strato di cellule che riveste le vie respiratorie e  rendere più difficile respirare profondamente. Inoltre può aggravare l’asma e altre patologie respiratorie,  le malattie croniche del polmone, come enfisemi e bronchiti. Il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute ha certificato che sul lungo periodo l’esposizione all’ozono induce alterazioni funzionali e biochimiche dell’apparato respiratorio ed è possibile che si producano danni permanenti agli organi a rischio. Le categorie di popolazione particolarmente suscettibili sono bambini, donne in gravidanza, anziani, asmatici ed i soggetti con patologie polmonari e  cardiologiche pregresse.

In generale è bene evitare prolungate esposizioni all’aperto nelle ore più calde della giornata, dalle 10 alle 18, riducendo al minimo, nelle stesse ore, lo svolgimento di attività fisiche affaticanti che comportano l’aumento dell’impegno respiratorio.

Per combattere l’ozono serve  –  conclude l’esponente di Legambiente – riorganizzare la mobilità. Favorire le bici e diffondere la micro mobilità elettrica, rivedere la politica della sosta potenziando i parcheggi scambiatori, avviare la bicipolitana. Mentre aspettiamo le nuove linee tranviarie va potenziato il servizio degli autobus rendendoli più frequentiMa l’Ozono si combatte mantenendo ed aumentando il verde, vero depuratore naturale, ma che a Padova scarseggia, soprattutto in centro. Perciò ci battiamo affinchè l’area dell’ex Caserma Prandina sia trasformata in parco”.

 

INQUINAMENTO DA OZONO A PADOVA

 ULTIMI 10 ANNI

ANNO GIORNI DI SUPERAMENTI

 del valore per la protezione della salute.Limite di tolleranza consentito

dalla legge 25: giorni all’anno**.

 

2022 75  Anno non ancora concluso
2021 60
2020 61
2019 40
2018 70
2017

 

53
2016

 

38
2015

 

53
2014

 

31
2013

 

41

Fonte: Arpav. Elaborazione: Legambiente Padova.

Dal 2013 al 2021 dati sono definitivi per l’anno di riferimento. Per il 2022 sono riferiti al 29 agosto.

 *Valore di legge per la protezione della salute umana: max 120 microgrammi per metro cubo d’aria. Se superato per otto ore  consecutive scatta lo sforamento giornaliero.  Tolleranza annuale consentita dalla legge: 25 giorni all’anno.

** Da quando è entrato in vigore per la protezione della salute umana a Padova l’ozono ha sempre superato i 25 giorni di tolleranza