Il ritrovo è in piazza delle Erbe tra alle 20.15. Di qui partirà la biciclettata notturna “M’Illumino un poco” organizzata da Legambiente e Amici della Bicicletta, con il contributo del centro servizi per il Volontariato, nell’ambito della campagna “Usa la testa – usa la Bici”.
“Il traffico ti schiaccia? la pista ciclabile che di solito usi è interrotta dal parcheggio selvaggio? Hai difficoltà a parcheggiare civilmente la tua bici per mancanza di rastrelliere? Vuoi più investimenti per costruire le piste ciclabili? Partecipa alla biclettata di questa sera.” Sandro Ginestri, Coordinatore di Legambiente Padova spiega così l’invito a “bicifestare”, e ricorda che a Padova un incidente al giorno coinvolge i ciclisti.
“Sarà una bicliclettata illuminatissima – continua Ginestri- visto che hai partecipanti sarà regalato un led per illuminare la propria bici. La scelta di organizzare una biciclettata nottura non è casuale. Vogliamo ricordare che la sicurezza si ottiene non soltanto realizzando più piste ciclabili e mettendo in sicurezza incroci pericolosi, come chiediamo al Comune, ma anche con corretti comportamenti stradali: fondamentale è quello di essere illuminati di notte.”
La biclettata toccherà molti dei punti problematici per la ciclabilità cittadina:
dalla P.zza Erbe, con carenza di rastrelliere per le bici – più di 100 i posti mancanti nelle ore di mercato, a Corso Milano/Via Verdi: dove manca una pista ciclabile che sia il naturale prolungamento di quella di via Chiesanuova/Via Vicenza verso il centro. Da Corso Garibaldi e Corso del Popolo dove aumentano disagi ed incidenti, in cui Legambiente propone una pista ciclabile bidirezionale protetta e separata dalle corsie del tram, alla Stazione Fs con carenza cronica di rastrelliere per le bici: quasi 200 i posti mancanti e i vigili sequestrano quelle parcheggiate al di fuori. E poi ancora in Via Tommaseo per rilanciare la proposta della ciclabile bidirezionale che colleghi la stazione alla pista di via Venezia; in Via Zabarella: dove, nell’ultimo tratto verso via San Francesco dopo le 20 di sera c’è addirittura divieto di transito alle biciclette. Infine in via San Francesco: obiettivo storico delle battaglie ambientaliste che in questo caso rivendicano il doppio senso di marcia per i ciclisti.
“Il traffico ti schiaccia? la pista ciclabile che di solito usi è interrotta dal parcheggio selvaggio? Hai difficoltà a parcheggiare civilmente la tua bici per mancanza di rastrelliere? Vuoi più investimenti per costruire le piste ciclabili? Partecipa alla biclettata di questa sera.” Sandro Ginestri, Coordinatore di Legambiente Padova spiega così l’invito a “bicifestare”, e ricorda che a Padova un incidente al giorno coinvolge i ciclisti.
“Sarà una bicliclettata illuminatissima – continua Ginestri- visto che hai partecipanti sarà regalato un led per illuminare la propria bici. La scelta di organizzare una biciclettata nottura non è casuale. Vogliamo ricordare che la sicurezza si ottiene non soltanto realizzando più piste ciclabili e mettendo in sicurezza incroci pericolosi, come chiediamo al Comune, ma anche con corretti comportamenti stradali: fondamentale è quello di essere illuminati di notte.”
La biclettata toccherà molti dei punti problematici per la ciclabilità cittadina:
dalla P.zza Erbe, con carenza di rastrelliere per le bici – più di 100 i posti mancanti nelle ore di mercato, a Corso Milano/Via Verdi: dove manca una pista ciclabile che sia il naturale prolungamento di quella di via Chiesanuova/Via Vicenza verso il centro. Da Corso Garibaldi e Corso del Popolo dove aumentano disagi ed incidenti, in cui Legambiente propone una pista ciclabile bidirezionale protetta e separata dalle corsie del tram, alla Stazione Fs con carenza cronica di rastrelliere per le bici: quasi 200 i posti mancanti e i vigili sequestrano quelle parcheggiate al di fuori. E poi ancora in Via Tommaseo per rilanciare la proposta della ciclabile bidirezionale che colleghi la stazione alla pista di via Venezia; in Via Zabarella: dove, nell’ultimo tratto verso via San Francesco dopo le 20 di sera c’è addirittura divieto di transito alle biciclette. Infine in via San Francesco: obiettivo storico delle battaglie ambientaliste che in questo caso rivendicano il doppio senso di marcia per i ciclisti.