"Non ho mai dichiarato al cronista che mercoledì mi ha intervistato telefonicamente che "abbiamo deciso di partecipare al cantiere della Sinistra", come riportato sul pezzo "Legambiente e il PD", uscito a pagina 18 del il Mattino di Giovedì 28 febbraio. Così inizia la richiesta precisazione inviata da Lucio Passi a Il Mattino di Padova dopo avere letto l’articolo che riportiamo qui sotto. "Legambiente – continua Passi -in quanto associazione indipendente e apartitica, gelosa della propria autonomia, non può e non vuole entrare in formazioni politiche. Un componente del nostro Direttivo partecipa, per sua libera scelta, alle riunioni del cantiere della sinistra, come dall’altra parte un altro componente del nostro Direttivo è stato eletto nel Direttivo del PD. Ma queste sono scelte individuali che non comportano il coinvolgimento di Legambiente. La differenza tra le posizioni di L egambiente e alcune scelte della Giunta Zanonato, in primis quelle urbanistiche, sono note. Ma Legambiente utilizza gli strumenti propri dell’associazionismo per cercare di modificarle. Quanto ai partiti – conclude Passi – Legambiente è interessata a confrontarsi sempre con tutti (siamo autonomi dalla politica ma non indiferrenti ad essa), ed in particolare sui programmi per le future elezioni amministrative.
da Il Mattino del 28/02/08 LEGAMBIENTE E IL PD
Legambiente con l’ex leader Ermete Realacci ha un ruolo di primo piano nel Pd di Veltroni, mentre a Padova il feeling con gli ambientalisti si è interrotto. Lucio Passi, storico portavoce e fondatore dell’associazione, ribatte: «Abbiamo deciso di partecipare al cantiere della sinistra per evidente incompatibilità tra Legambiente e le scelte urbanistiche della giunta Zanonato. Ho l’impressione che il Pd a Padova sia nato con la sindrome del fortino assediato».